Storie sull'ambiente: La vera magia

Storie e Notizie N. 1081

Era una bufala a fin di bene, quella dalla miracolosa macchina in grado di trasformare l’acqua in vino.
Come quest’ennesima bugiardosa piccola storiella senza pretese.

L’acqua in vino.
Un miracolo? Dice uno.
L’acqua in oro, quello è un miracolo.
Sempre se l’oro a me rimane, ecco.
L’acqua in un miliardo di mi piace sulla pagina Facebook, sostiene un’altra.
Accontentati di un milione di followers su Twitter, senti a me, dissente qualcuno.
Che cosa? Salta su un altro ancora. L’acqua per un posto in parlamento, questo è il solo guadagno che rende un senso all’impresa.
Sbagliato, si distingue una voce femminile, tutto sbagliato. L’acqua in cambio di un contratto a tempo indeterminato, questa è la manna.
Un lavoro, protestano in molti, troppi. Anche solo un lavoro che sia uno. Non conta per quanto tempo. Anche solo un giorno per poter rispondere senza vergogna alcuna alla domanda più temuta di questi tempi.
Che lavoro fai?
Gente di poca fede, si inalbera lo scrittore. Io vorrei trasformare l’acqua in fantasia, di quella buona, però, che non tradisce mai il lettore, anche a costo di non piacergli.
E poi con che cosa mangi? Salta su la concreta di turno.
L’acqua in proprietà immobiliari, questo è l’unico affare, non manchi mai il bersaglio col mattone.
Aridi cuori senza speranza, li irride una ragazzina, l’amore, l’acqua vale il sacrificio solo per l’amore.
Un amore felice, le consiglia l’anziana di passaggio, aggiungi la parola felice prima di firmare.
Vuoi l’aggettivo, nonna? Si intromette un giovinastro. Perfetto, ma non l’amore.
La mia acqua la scambio per un viaggio perfetto.
Non puoi chiedere di meglio al passato, in ogni attimo che verrà in seguito, durante il quale, per quanto triste, potrai sempre raccontare e, al peggio, anche solo ricordare quel viaggio perfetto.
In compagnia dell’amore, ribatte la ragazza, felice come vuole la vecchina, non lo sarebbe anche di più?
Parole ignorate dai desideri che si accavallano di seguito.
L’acqua per il goal decisivo, all’ultimo secondo, nella finale del campionato nel mondo.
E l’acqua per un bacio dalla donna che non avrai mai.
L’acqua per un assolo di chitarra, solo per te, dal chitarrista nel poster in camera.
E l’acqua per un minuto, solo un minuto, a chiacchierare con colui che non c’è più.
Papà, mamma, sorella e fratello, amico, amica.
Chiunque tu sia che sei rimasto indietro.
Eppure la vera magia, quella che davvero cambierebbe la storia del mondo e non solo questo innocuo raccontino, sarebbe trasformare l’acqua sprecata in acqua di vita.
Per tanti.
Non servono miracoli, per questo.
Solo acqua…

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