Partiti Anti Immigrazione in tempo d’elezioni: dove sono?

Storie e Notizie N. 1548

Qualche giorno fa, a Roma, una donna peruviana è stata spinta sui binari al passaggio della metro da un cittadino nostrano doc. Il tentato omicidio ha provocato alla vittima fratture al bacino e a una gamba, oltre all’amputazione traumatica dell’avambraccio sinistro.
Da cui, la domanda…

Dove sono?
Dove sono di fronte a siffatte notizie?
Mi chiedo, dove sono ora i paladini dell’ordine e della sicurezza?
Dove sono costoro, sempre pronti ad alzare voce e patriottico vessillo contro l’esotico colpevole?
Davvero, dove sono?

Dove sono adesso i prodi organizzatori di ghignanti ronde a caccia del possibilmente bruno, vile aggressore?
Dove sono, cribbio?
Dove sono gli editoriali roventi e indignati contro i correi buonisti, complici delle mani straniere quanto lorde di sangue?
Sul serio, dove sono?
Dove sono, in questo preciso momento, i venditori di slogan a poco prezzo e zero lavoro come prima gli Italiani e soprattutto no ai migranti?
Dove sono, allora?
Dove sono gli identitari post a orologeria su Facebook e i cinguettii intolleranti e cerca voti su Twitter?
Dove sono, a questo punto della storia?
Dove sono le montagne di titoli razzisti per tutte le stagioni, ovvero acchiappa clic e incassa soldini dai banner?
Insomma, dove sono?
In altre parole, dove sono codeste subdole creature, laddove accada che un italiano, affermando di esser stato ispirato da Dio, spinga un’immigrata sotto un treno?
Dove sono?
Be’, è molto facile rispondere.
Sono nelle fogne, lì acquattati, in sbavante, perenne e unica attesa che succeda esattamente l’opposto.
E dare un senso alla propria inutile esistenza.

PS: Pensate cosa avremmo letto e ascoltato nel caso contrario…