L’uomo che creò Internet senza saperlo
Quante verità della Storia con la esse nobile conserviamo.
E di quante menzogne dovremmo privarci.
Nel medesimo tempo, quanti minuscoli, improbabili, ma reali racconti ignoriamo.
Così come i volti di tutti coloro che, inconsciamente, intuirono qualcosa di straordinario.
Nel tempo e nel posto sbagliato.
Come l’uomo che creò Internet non sapendo di averlo fatto.
C’era una volta, perciò, tanto tempo addietro, un’isola lontana nell’oceano pacifico.
Nell’isola lontana abitava una comunità di esseri umani.
Non entriamo nello specifico, così tutti verranno accolti e nessuno verrà rispedito al di là del confine.
La comunità di esseri umani dell’isola lontana amava chiamarsi tribù.
Io avrei desiderato dichiararlo fin dall’inizio, ma avevo paura di invocare i soliti denigranti luoghi comuni, ovvero i selvaggi seminudi con le capanne tutte attorno al fuoco che scoppietta.
A dirla tutta, le cose stavano esattamente così, ma non nella nota svalutante accezione…
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E di quante menzogne dovremmo privarci.
Nel medesimo tempo, quanti minuscoli, improbabili, ma reali racconti ignoriamo.
Così come i volti di tutti coloro che, inconsciamente, intuirono qualcosa di straordinario.
Nel tempo e nel posto sbagliato.
Come l’uomo che creò Internet non sapendo di averlo fatto.
C’era una volta, perciò, tanto tempo addietro, un’isola lontana nell’oceano pacifico.
Nell’isola lontana abitava una comunità di esseri umani.
Non entriamo nello specifico, così tutti verranno accolti e nessuno verrà rispedito al di là del confine.
La comunità di esseri umani dell’isola lontana amava chiamarsi tribù.
Io avrei desiderato dichiararlo fin dall’inizio, ma avevo paura di invocare i soliti denigranti luoghi comuni, ovvero i selvaggi seminudi con le capanne tutte attorno al fuoco che scoppietta.
A dirla tutta, le cose stavano esattamente così, ma non nella nota svalutante accezione…
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