Non vedo l’ora di arrivare in Italia
Storie e Notizie N. 2239
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Mi chiamo Fatimah e non vedo l’ora.
Poiché attraverso gli occhi e il cuore di mia madre, sogno e gioisco al pensiero di ciò che ci attende all’orizzonte, scritto e raccontato da coloro che ci accoglieranno di sicuro a braccia aperte.
Lì da voi vi siete riuniti a “Riflettere su un tema capace di unire” per
“Tornare a parlare di futuro”. Be’, ditelo a noi due… non aspettiamo altro.
A dirla tutta, non ci resta altro che il domani.
Ecco perché anche io voglio “Esserci”, so solo questo, e non posso che esultare all’idea di sapervi convinti che “Più giovani”, vuol dire “più futuro”.
Ho capito che questa cieca fiducia verso tutto ciò che verrà - perché solo di questo si tratta - intendete “Sostenerla con una nuova narrazione”.
Davvero? Eccomi, eccoci! Mia madre ed io siamo le protagoniste perfette per una storia che aspiri a essere davvero originale.
In cambio vi giuro che farò del mio meglio per apprezzare la fortuna di vivere in un Paese dove “Una madre non deve scegliere tra lavoro e figli”.
Dove chi governa ha compreso che “Rafforzare politiche di maternità ha ripercussioni positive sulla salute della comunità”. Soprattutto qualora intenda dimostrarlo con i fatti, è ovvio.
Sono altresì felice di sapere che anche voi come loro, ovvero mia madre e il mio compianto papà, pensiate che “Senza bambini un Paese perde la sua speranza nel domani”.
Ecco perché avete ragione quando dite che è un dovere quello di “Consentire a donne e uomini di avere figli”.
Ora manca poco.
Alla fine di questa accorata e breve storiella come al nostro difficile viaggio, ma durante riusciamo entrambe a superare ogni ostacolo e pericolo sapendo che fate sul serio, visto che avete messo mano alla borsa in modo eccezionale.
Ringrazio davvero il cielo o chi per lui di averci messo sulla via che conduce a una terra dove pongano “Famiglia e natalità al centro dell'agenda” e desiderino “Promuoverle con realismo, lungimiranza e coraggio”.
Realismo, lungimiranza e coraggio…
Potrebbero essere i tre soprannomi più azzeccati della straordinaria donna che in questi mesi è stata la mia casa, il mio Paese e il mio mondo tutti insieme.
Allo stesso tempo, però, sapendo quanto i bambini e le loro madri siano importanti per voi, non vedo l’ora.
Di arrivare.
Venire alla luce.
E sapere che la mia casa, il mio Paese e il mio mondo saranno l’Italia…