Berlusconi è innocente: non ha bisogno di pagare per ottenere ciò che vuole
Berlo dice: “Non ho mai pagato una donna. Non ho mai capito che soddisfazione ci sia se non c'è il piacere della conquista”.
Lo sapete che c’è? Che io gli credo.
Stavolta gli credo, perché la veridicità della sua dichiarazione è provata dalla sua stessa storia.
La realtà è che non ha mai avuto bisogno di pagare di tasca sua per ottenere ciò che ha voluto.
Non erano suoi i denari provenienti da conti svizzeri che finanziarono la Fininvest negli anni settanta.
Silvio non ebbe bisogno di pagare l’allora premier Bettino Craxi allorché nel 1984 emanò un decreto legge per permettere alle sue tre televisioni di trasmettere liberamente in barba alla precedente normativa.
Il presidente del consiglio non ha mai dovuto sborsare alcuna somma per convincere l’opposizione affinché non facesse una benedetta legge sul conflitto di interessi.
In tutti i suoi mandati, Berlo non ha mai sentito alcuna necessità di aprire il borsello per corrompere quella massa indegna di parlamentari e senatori che ha votato per la legge Cirami, la legge Pecorella, la legge Gasparri e il Lodo Alfano, solo per dirne alcune.
Il premier nel 2002 mica li ha pagati i dirigenti Rai che buttarono fuori dal video Biagi, Luttazzi e Santoro.
Ma cosa pensate? Che forse abbia strappato un assegno a favore del direttore del Tg1, Augusto Minzolini per ottenere la sua ‘prudenza’ nei confronti delle indagini baresi?
Berlusconi è diventato quello che è e ha il potere che ha in Italia mica grazie ai suoi soldi.
Il merito è soprattutto di quegli intelligentoni che continuano ad aiutarlo per sincero servilismo.
O a votarlo per puro masochismo…