Italia.it: accoglienza per i cani ma non per gli immigrati

 Questa è l’Italia di oggi, quella che promuove il nostro governo e che, presumo, desiderano coloro che l’hanno votato. Da un lato, il Ministero del turismo, con a capo l’onorevole Michela Brambilla, istituisce il Premio Accoglienza Bestiale, dedicato agli esercenti che meglio si distinguono nell'ospitalità degli animali. I proprietari di amici a quattro zampe possono esprimere un giudizio sulle strutture ricettive che hanno visitato. È possibile votare fino al 30 aprile 2010. Le strutture sono state divise in tre categorie: quelle dove è possibile dormire, quelle dove è possibile mangiare e le spiagge. Per ognuna di queste tre categorie, chi avrà totalizzato il punteggio più alto riceverà il riconoscimento del Ministero del turismo quale impresa turistica a 5 stelle per i 4 zampe, direttamente dalle mani del ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla. Nello stesso tempo, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) dopo aver parlato con le 82 persone che erano state intercettate il primo luglio dalla Marina Militare italiana e respinte in Libia, ha rilevato quanto segue: 1. Non risulta che le autorità italiane a bordo della nave abbiano cercato di stabilire la nazionalità delle persone coinvolte né tantomeno le motivazioni che le hanno spinte a fuggire dai propri paesi. 2. In base alle testimonianze sei persone avrebbero avuto necessità di cure mediche in seguito ai maltrattamenti. 3. Gli stessi individui affermano che i loro effetti personali, fra i quali documenti di vitale importanza, sarebbero stati confiscati dai militari italiani durante le operazioni e non più riconsegnati. 4. Le persone ascoltate dall’UNHCR hanno riferito di aver trascorso quattro giorni in mare prima di essere intercettate e di non aver ricevuto cibo dai militari italiani durante l’operazione durata circa 12 ore. Dal sito dell’UNHCR: negli anni passati l’Italia ha salvato migliaia di persone in difficoltà nel Mediterraneo, fornendo assistenza e protezione a chi ne aveva bisogno. Dall’inizio di maggio è stata introdotta la nuova politica dei respingimenti e almeno 900 persone sono state respinte verso altri paesi, principalmente la Libia, nel tentativo di raggiungere l’Italia. I cani li accogliamo e gli esseri umani li respingiamo. Forse sarà perché a questi ultimi non possiamo mettere il guinzaglio…