Io sto con Emergency e Frattini con chi sta?
Storie e Notizie N. 158
Mentre tre nostri concittadini sono ancora prigionieri di un governo straniero, le dichiarazioni del nostro – nel senso di pagato da noi tutti – ministro degli esteri Franco Frattini rimangono in ordine cronologico le seguenti:
11 aprile 2010, in seguito alla bufala sulla confessione diffusa dal Times: “Prego che non sia vero, sarebbe una vergogna per l' Italia. Ci sono dei fatti, sono state trovate armi molto pericolose in un ospedale gestito da Emergency. Noi tutti vogliamo conoscere la verità e la vogliamo conoscere il prima possibile.”
Ieri, ore 17 circa: “Vedo rabbia, dolore e stupore sincero sulla vicenda dei tre nostri connazionali. Ma noi non li abbiamo abbandonati: vale anche per loro la presunzione di innocenza, assieme all'impegno preso con noi dalle autorità afghane al rispetto dei loro diritti. Sono cittadini italiani, nostri connazionali, medici che hanno scelto la vocazione di servire chi soffre. Nessuna differenza o distanza ci potrà dividere da questo impegno e da questa appartenenza. Seguiamo e seguiremo con cura e attenzione l'evolversi della situazione.”
Ieri sera a Porta a Porta: “Il governo sta lavorando perchè la verità prevalga... non c'è alcun elemento che i tre abbiano confessato. Io mi auguro che i tre connazionali escano immuni da ogni accusa di coinvolgimento.”
Come dire, Franco Frattini, un uomo tutto d’un pezzo, un punto fermo al timone della nazione, garanzia di sicurezza e autorevolezza per il nostro paese nel mondo.
Io, per quanto mi riguarda, sto con Emergency, ma il ministro con chi sta?
La Storia:
Mi chiamo Franco Frattini, sono Ministro degli Affari Esteri della Repubblica italiana dall’8 maggio 2008 e faccio parte del Governo presieduto da Silvio Berlusconi…
Faccio parte di quei socialisti che, al momento opportuno, sono tracimati nelle liste di Forza Italia…
Nel luglio del 2004 è stata varata una legge sul conflitto di interessi che porta il mio nome, la quale, secondo l’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, dovrebbe punire il conflitto ma in sostanza non lo previene…
Nel 2007 sono stato aspramente criticato dai membri dell’Europarlamento per le seguenti affermazioni sulla libertà di movimento nell’UE che si commentano da sole: “…quello che si deve fare è semplice: si va in un campo nomadi a Roma, ad esempio sulla Cristoforo Colombo, e a chi sta lì si chiede "tu di che vivi?". Se quello risponde "non lo so", lo si prende e lo si rimanda in Romania. Così funziona la direttiva europea: semplice e senza scampo…”
Commentando la suggestiva proposta di Calderoli di inserire il crocifisso nella bandiera italiana ho detto: “È una proposta assolutamente normale…”
In un’intervista sul Corriere della sera del maggio 2009 ho dichiarato: “Le organizzazioni internazionali vanno sempre rispettate, anche quando sbagliano…”
Cosa? Emergency è un’organizzazione internazionale? Ma dai, non facciamo demagogia.
Nel 2008, mentre i ministri degli esteri del mondo si incontravano per affrontare la crisi in Ossezia tra Russia e Georgia io me ne stavo in vacanza alle Maldive…
Insomma, che domande sono queste?
Con chi sto, secondo voi?!
La Notizia: Io sto con Emergency.
Storie e Notizie: storie, frutto della mia fantasia, ispiratemi da notizie dei media.