Londra, ragazzo accoltellato e poliziotti fermi

Era intervenuto per sedare una rissa. Il carnevale di Notting Hill e il perché della rabbia.

Storie e Notizie N. 413

La Storia:

E poi mi chiedono perché sono spesso arrabbiato. A me non piace la rabbia, cosa credete? E’ così bello svegliarsi al mattino e, benché assonnati, raggiungere lo specchio per imbattersi in un facile sorriso. Non è colpa mia se trovo qualcos’altro. Non è mia la colpa se l’immagine che la realtà mi restituisce non è quella che vorrei. Mi chiamo Roy Andre e sono un padre. Mia moglie Tina ed io abbiamo due figli: Bonita e Rio. Rio… Rio è un ragazzo di vent’anni come tanti. Su Facebook ha scritto di essere un cattolico, rilassato e tranquillo ragazzo. Non avevo visitato prima d’ora… come si dice? Il suo profilo, sì. Il suo profilo. Ma io sono il padre. Non ho bisogno di navigare in internet per sapere chi è mio figlio. Come non ho bisogno di andare a rileggere la mia dichiarazione dei redditi dello scorso anno per sapere che pago le tasse. Puntualmente. E altrettanto puntualmente esigo di avere in cambio ciò che mi spetta. Sono un cittadino onesto, non un fesso. Non sono l’uomo migliore del mondo, tutt’altro. Ma, ripeto, non sono un fesso che si lascia derubare senza muovere un dito. Sono un padre e in quanto tale ho il dovere di difendere i miei figli, non solo me stesso. Così come la polizia ha il compito di proteggerci tutti e non solo i potenti. Oltretutto, sono quelli come noi che li stipendiano, non questi ultimi. Siamo noi che compriamo i loro abiti, che diamo da mangiare ai loro figli e paghiamo le loro bollette.
Eppure accade che mio figlio venga accoltellato mentre ferma una rissa.



E i poliziotti? Sono rimasti impassibili, mentre solo un passante ha avuto il coraggio di fare qualcosa.



A me non piace essere spesso arrabbiato.
E’ solo che sono un padre.
E non sono un fesso…

La Notizia: Dal Daily Mail, “Il mio ragazzo è stato accoltellato mentre fermava una rissa”: la rabbia del padre.