Lettera PdL fronda traditori a Berlusconi: testo integrale

Storie e Notizie N. 455

Roma, 27 ottobre 2011 (lettera immaginaria)

Caro Silvio,
le misure che ci chiede Bruxelles sono molto impegnative, questo governo non è in grado di attuare i provvedimenti di cui hai parlato. Proprio per questo motivo si sta ragionando sulla necessità di coinvolgere altre forze moderate e si sta riflettendo sulla possibilità di arrivare ad una maggiore coesione in Parlamento e fuori dalle Aule.
Ci sentiamo in dovere, con la lealtà e la sincerità che ti abbiamo sempre dimostrato, di rappresentarti il nostro critico convincimento sulla situazione politica dell'attuale maggioranza parlamentare che sostiene il tuo Governo. Dobbiamo oggettivamente registrare che l'esiguità dei numeri, in particolare alla Camera, non consente a questo Governo di poter affrontare neanche l'ordinario svolgimento dei lavori parlamentari, e tanto meno quindi, di dare quelle risposte, anche molto impegnative sul piano del consenso sociale, che la drammatica situazione economico finanziaria richiede.
Finora noi ti siamo rimasti fedeli, lo sai, ma non serve ricordarti che tutti quanti noi teniamo famiglia, mogli ormai abituate ad un alto tenore di vita e figli sempre più esigenti.
Non possiamo continuare ad avallare quello che sembra sempre più un irreversibile viaggio verso lo strapiombo, un suicidio politico al quale ci stai portando tutti con te.
Certo, tu adesso ci chiamerai ingrati, traditori o peggio, ma cosa pretendi? Che ci si ritrovi fuori da camera e senato a inviare curriculum o, peggio, a leccare il culo di chi prenderà il nostro posto per non perdere tutto quello che abbiamo accumulato finora?
Noi non siamo mica ricchi come te, noi non abbiamo neanche tutti gli appoggi che hai te e quando diciamo appoggi sai a cosa ci riferiamo.
Ma non abbiamo neanche tutti i problemi che hai tu, se ci pensi.
Parliamoci chiaro, vuoi? Pensi che noi non siamo attratti da belle e giovani fanciulle pronte a fare qualsiasi cosa pur di fare carriera? Credi forse che il politico che si approfitta della ragazzina l’abbia inventato tu?
Permettici di dirti che sei stato imprudente, troppo imprudente.
Noi siamo alleati leali e lo saremo sempre. Tuttavia, siamo onesti, questo sempre ha una eccezione: finché il nostro posto nella maggioranza è assicurato.
Non è una questione personale, Silvio, non devi avercela con noi.
D’altronde siamo una coalizione politica, mica ci lega un patto di sangue.
Tutt’al più, siamo come degli amici che collaborano ad un progetto comune.
Amici forse è una parola grossa, diciamo dei colleghi di lavoro.
Ancora meglio, come l’equipaggio di una nave e tu ne sei, ovviamente, il capitano.
Ma se quest’ultimo impazzisce e, nonostante le richieste dei suoi marinai, si ostina a voler naufragare, cosa ci resta da fare a noi altri? Affogare insieme a lui?
Col cazzo, scusa la parola.
Anzi, no, nessuna scusa, perché la situazione è proprio questa: o tu ti decidi a cambiare rotta oppure col cazzo che alla prossima votazione ti diamo la fiducia.

I Frondisti del PdL

La Notizia (da La Repubblica): Fronda Pdl prepara lettera al premier.