Oggi Marchionne ha detto: "Viviamo nell'epoca dei diritti: al posto fisso, al salario garantito, al lavoro sotto casa, ma anche il diritto a urlare e a sfilare e il diritto a pretendere. Ma anche se i diritti sono sacrosanti e vanno tutelati, se continuiamo a vivere di soli diritti, di diritti moriremo..."
Ha ragione, di soli diritti si muore.
A meno che non lasciamo solo chi lotta per quei diritti, i nostri diritti...
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Ha ragione, di soli diritti si muore.
Assassinati...
Ammazzati...
Ovvero, uccisi a tradimento...
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O bruciati vivi, per suicidio, come quei lavoratori e piccoli imprenditori strangolati dai debiti privati e di Stato
RispondiEliminaSillaponza
GENERAZIONI a CONFRONTO
RispondiEliminaLa generazione nata n’ellera fascista non ha goduto la sua giovinezza
Finita la guerra molti giovani a 12 anni già lavoravano
per non essere di peso alla famiglia
(i giovani nati negli anni 60 con la pancia piena studiavano) mentre i loro Padri e i giovani con la pancia vuota ricostruivano L’Italia.
Nel 1968 la nuova generazione con la pancia piena manifestava
i risultati? sono ben visibili. Incominciando dalla politica –sindacati- imprenditoria - manager-faccendieri ecc .
le generazione nate nel dopoguerra dovrebbero fare un esame di coscienza
mettendo a confronto il loro modo di sacrificarsi con quello dei loro Padri
che a distanza di 66 anni ancora si sacrificano per i figli.
Se studiate fino ha 30 anni chi paga i genitori se siete disoccupati chi vi campa i genitori
Il tutto continua anche quando giunti alla vecchiaia andiamo in Pensione.
Quello che fa più male è sentir dire che i Padri
con i privilegi goduti negli anni passati hanno distrutto il futuro dei figli .
L’errore commesso dai padri nel dopo guerra? è il
non avere capito che il carattere di una persona
non si forgia nell’agiatezza
ma nel superare i problemi della vita quotidiana.
Il risultato? è dovuto alla apatia dei giovani
e alla disonestà dei sessantottini che appartengono alla classe politica
serva dei capitalisti. VITTORIO
Per le immagini dei morti ammazzati per i diritti inserirei fratelli Gracchi che nella Roma antica lottarono per imporre un limite alla proprietà terriera. Le ingiustizie vengono da lontano e la lotta contro le ingiustizie viene da lontano.
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