Nuove regole primarie PD 2012: omosessuali e sindaci discriminati
Storie e Notizie N. 690
Matteo Renzi sta fortemente criticando la scelta di apporre novità dell’ultim’ora alle norme che regolamenteranno le prossime primarie del Partito Democratico.
Voci raccontano che anche Vendola non gradisca e che neppure Di Pietro, sebbene non in corsa, apprezzi l’intervento, come si dice, in corsa, se mi perdonate la ripetizione.
Vediamo nel dettaglio le discusse nuove regole, dal sito del Pd:
1) Il/La candidato/a che in concomitanza dei turni delle primarie ricopra una carica istituzionale e amministrativa (vedi il sindaco Renzi e il presidente di regione Vendola) per essere decretato vincitore dovrà contare su uno scarto di almeno trentamila voti, poiché avvantaggiato dal proprio elettorato locale.
2) Il/La candidato/a che palesi una vita sessuale ibrida e non canonica, per giunta sgradita alle alte gerarchie ecclesiastiche (vedi Vendola), dovrà ottenere entro la mezzanotte del giorno precedente alla data concordata per il primo turno delle primarie una solenne benedizione ufficiale e pubblica da uno qualsiasi dei vescovi italiani o prelato di grado superiore.
3) Il/La candidato/a che provi di essere nativo di una cittadina il cui nome sia sinonimo di osteria, locanda o taverna (vedi dov’è nato Bersani) beneficerà di un vantaggio di partenza di cinquantamila voti.
4) Il/La candidato/a che nella sua campagna elettorale si permetta di utilizzare come slogan un avverbio di tempo (come Adesso di Renzi) verrà penalizzato di quarantamila voti.
5) Il/La candidato/a che sia stato vittima di imitazioni da un comico suo conterraneo (il Vendola di Zalone) gareggerà con un handicap di centomila voti.
6) Il/La candidato/a che non accetterà tali condizioni e le criticherà nei giorni precedenti alle primarie perde un giro.
7) Il/La candidato/a che fa finta di incontrare Clinton per fare lo sborone e poi non riceve nemmeno un sms dall’americano ben gli sta.
8) Il/La candidato/a che si chiama Di Pietro e che poi non è manco candidato si faccia i cazzi suoi.
9) Il/La candidato/a Bersani è il più figo di tutti, lo dice anche la Bindi.
10) Il/La candidato/a Monti, se vuole partecipare e continuare a far il lavoro sporco per noi, è molto ben accetto, così ci rimettiamo a sedere e le proteste se le becca lui.
Vediamo nel dettaglio le discusse nuove regole, dal sito del Pd:
1) Il/La candidato/a che in concomitanza dei turni delle primarie ricopra una carica istituzionale e amministrativa (vedi il sindaco Renzi e il presidente di regione Vendola) per essere decretato vincitore dovrà contare su uno scarto di almeno trentamila voti, poiché avvantaggiato dal proprio elettorato locale.
2) Il/La candidato/a che palesi una vita sessuale ibrida e non canonica, per giunta sgradita alle alte gerarchie ecclesiastiche (vedi Vendola), dovrà ottenere entro la mezzanotte del giorno precedente alla data concordata per il primo turno delle primarie una solenne benedizione ufficiale e pubblica da uno qualsiasi dei vescovi italiani o prelato di grado superiore.
3) Il/La candidato/a che provi di essere nativo di una cittadina il cui nome sia sinonimo di osteria, locanda o taverna (vedi dov’è nato Bersani) beneficerà di un vantaggio di partenza di cinquantamila voti.
4) Il/La candidato/a che nella sua campagna elettorale si permetta di utilizzare come slogan un avverbio di tempo (come Adesso di Renzi) verrà penalizzato di quarantamila voti.
5) Il/La candidato/a che sia stato vittima di imitazioni da un comico suo conterraneo (il Vendola di Zalone) gareggerà con un handicap di centomila voti.
6) Il/La candidato/a che non accetterà tali condizioni e le criticherà nei giorni precedenti alle primarie perde un giro.
7) Il/La candidato/a che fa finta di incontrare Clinton per fare lo sborone e poi non riceve nemmeno un sms dall’americano ben gli sta.
8) Il/La candidato/a che si chiama Di Pietro e che poi non è manco candidato si faccia i cazzi suoi.
9) Il/La candidato/a Bersani è il più figo di tutti, lo dice anche la Bindi.
10) Il/La candidato/a Monti, se vuole partecipare e continuare a far il lavoro sporco per noi, è molto ben accetto, così ci rimettiamo a sedere e le proteste se le becca lui.