Primarie PdL sondaggio in testa Saruzzo Cotica

Storie e Notizie N. 813

Aspettando il responso di Silvio Berlusconi sul suo possibile ritorno in campo, nel Popolo della Libertà regna la confusione più totale. Da un lato ci sono gli ex di AN che chiedono a gran voce le primarie, ma pretendono quale requisito imprescindibile all’iscrizione dei candidati di essere di sesso femminile, bionda, di statura bassa andante e con la parlata ciancicato/romana. Dall'altra i fedelissimi dell'ex premier - i quali insinuano che il suddetto requisito nasconda un celato tentativo di favorire Giorgia Meloni - che si scagliano con veemenza contro il segretario Angelino Alfano, colpevole secondo loro di essersi eccessivamente avvicinato proprio alla destra del partito, da cui il sospetto che ci sia una tresca con la minuta biondina di cui sopra; in mezzo c’è Cicchitto che invita i colleghi a lasciar perdere le risse perché tanto sono inutili perché comanda sempre Berlusconi, mentre il presidente del Senato Renato Schifani preferisce tenersi fuori dalla contesa, almeno per ora, sebbene la pensi come Cicchitto, altrimenti uno si chiede come ci sia arrivato ad essere presidente del Senato. E’ un po’ come il classico somaro che si morde la natica, ma non divaghiamo.
Ecco difatti una panoramica delle varie dichiarazioni rilasciate stamani dagli esponenti del PdL: “Spero che Berlusconi trovi la pace dei sensi e così benedica le primarie, perché la crisi della politica dipende anche da questi vecchi mandrilli che usano i partiti come vivai personali; io, come ha ricordato Saruzzo Cotica, non ci sono stata con lui e posso parlare con cognizione di causa”. E' quanto ha affermato Giorgia Meloni che chiede che le primarie abbiano luogo perché “è vero che io non ci sono stata ma neanche lui ci ha mai provato con me perché diceva che ero più bassa perfino di Pato, e così impara”.
Si dimostra critico anche il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri: “Er centrodestra se trova in un casino, dobbiamo fa’ quarcosa. A luglio 2011 abbiamo nominato ‘sto segretario giovane, ce l’ha mannato Silvio, c’ha detto uno siciliano, che eravamo obbligati: Alfano. Adesso però ce vo er ricambio, penso a Saruzzo Cotica, ‘a Sicilia ormai l’avemo persa, tanto quelli adesso stanno pure al nord, hai capito, no? Allora togliemoce ‘sto coso pelato co’ ‘e primarie, perché se no come famo? Se questo non dovesse avvenire, so’ cazzi, e allora ognuno se ne va a fanculo”.
Francesco Storace, al contrario, desidera tenere bene aperte le porte della Destra ad una possibile alleanza con una Forza Italia 2.0, o comunque si chiamerà l’imbroglio che metterà insieme il cavaliere per rimanere in politica. "Nel centrodestra nun ce stanno a capi’ ‘na ceppa, tranne Saruzzo Cotica. E forse proprio per questo Berlusconi - ha scritto Storace - che ho sentito ar cellula, e che incontrerò nei prossimi giorni pe’ capi’ che cazzo deve da fa’, - ha deciso de torna’. Lui sa che a Forza Italia, come a noi della Destra, non servono i programmi e ‘ste cavolo de primarie. Bastano due slogan contro gli immigrati e de promesse del lavoro e quattro decerebrati che ce voteno li trovamo”.
Daniela Santanchè è sicura che non ci sia tempo per le primarie e ha affermato: "Questo messaggio è per Angelino Alfano. Le primarie le stai organizzando per te, vuoi un posto in alto? Di cosa hai paura? Vuoi fare il ministro? E sta calmo, no? Ci pensa Silvio, come ha fatto sempre, allora è meglio Saruzzo Cotica, è più onesto”.
Ancora più decisa della Santanchè è Alessandra Mussolini: “Il ritorno di Berlusconi al PdL non è possibile”, ha dichiarato la presidente della commissione parlamentare sull' Infanzia, la quale è sicura che “una nuova fregnaccia ci vuole, non si può pensare di continuare a prendere per i fondelli i cittadini co’ 'sta balla di Forza Italia, è vecchia. Il presidente Berlusconi nel Pdl è superato, dobbiamo trovare un'altra faccia tosta per continuare a raggirare gli elettori ed è sicuramente quella di Saruzzo Cotica.”
Clamoroso esito dei sondaggi di oggi, l’outsider Cotica è in testa.



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