Suicidio Notre Dame anti nozze gay scrittore di destra: di vita e morte

Storie e Notizie N. 931

Questa è una storia di vita e di morte.
Questa è la storia di due vite e di due morti.
Questa è una delle storie di Nostra Signora di Parigi.
Dominique Venner nacque nella capitale francese il 16 aprile del 1935 e il 21 maggio del 2013 si è suicidato proprio nel suo ventre.
Malgrado ci auguriamo sia stato l’ultimo, non è stato il primo.
Antonieta Rivas Mercado nacque a Città del Messico il 28 aprile del 1900 e circa quattro anni prima della nascita di Venner, precisamente l’11 febbraio del 1931, si è tolta la vita nella stessa cattedrale.
Due vite diverse, come capita quasi sempre.
Dominique, raggiunti i 18 anni, sceglie di sua sponte di arruolarsi nell'esercito francese e si lancia col paracadute in Algeria.
Altra epoca, quella di Antonieta, con regole diverse per chi desideri prendere decisioni autonome essendo donna.
Difatti, all’età di 18 anni si considera realizzata sposando l’ingegnere anglo-americano Albert Edward Blair, e l’anno seguente da alla luce Donald Antonio, detto Tonito, l’unico vero amore della sua vita.
Ovvero, corrisposto.
Negli anni ’60, tra i 25 e i 30 anni, Dominique accentua ulteriormente il proprio sfrenato amor patrio, sino a trasformarlo nel solito diritto di esportazione del medesimo e come membro dell’Organisation de l'Armée Secrète combatte contro l’indipendenza dell’Algeria dalla sua terra natia.
Durante la fine degli anni ’20, alla medesima età di Venner, la più grande missione di Antonieta è quella di riappropriarsi della dignità e della libertà quale essere umano, ancor prima che donna, lottando per ottenere il divorzio dal marito.
Negli anni seguenti, tornato in patria, Dominique si impegna, con passione e parole, sacrificando ogni energia all’altare del nazionalismo e dell’anti comunismo, ergendosi a difesa dei valori occidentali.
Negli anni seguenti, dopo la morte del padre, Antonieta si impegna, con passione e parole, sacrificando ogni energia per prendere il posto del genitore a guida della propria famiglia, sebbene non le sia richiesto.
E allo stesso tempo, trova quest'ultimo per ergersi a difesa della cultura e soprattutto dei diritti delle donne nel suo paese, diventando una vera pioniera della lotta per l'emancipazione femminile.
Col tempo, per Dominique la Storia con la esse maiuscola diviene l’arma più importante con cui frenare l’inarrestabile invasione islamica e la strabordante deriva morale che ai suoi occhi stanno invadendo la sua terra.
Col tempo, per Antonieta le sue travagliate storie, tutte rigorosamente con la esse minuscola, divengono le armi con cui la vita fa di tutto per frenare gli inarrestabili sogni e le strabordanti passioni che invadono il suo cuore.
Il 21 maggio del 2013 Dominique è entrato nella Cattedrale di Notre-Dame e si è tolto la vita contro i matrimoni tra persone dello stesso sesso.
L’11 febbraio del 1931 Antonieta è entrata nella Cattedrale di Notre-Dame e si è uccisa per non danneggiare ulteriormente, a suo dire, il proprio unico figlio con la sua sfortunata esistenza.
Questa è una storia di vita e di morte.
Questa è la storia di due vite e di due morti.
Questa è una delle tante storie di Nostra Signora di Parigi.
Rimangono le parole, per fortuna o meno.
"Mi do la morte per risvegliare le coscienze assopite." Dominique Venner
"La femmina è diversa dal maschio e deve affermare la sua differenza invece che aspirare ad assomigliare al maschio."* Antonieta Rivas Mercado
Come sempre, decidere cosa farne resta ai posteri…

*Fonte
 



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