Bambino di 8 anni apologia di terrorismo: io sto con i mostri

Storie e Notizie N. 1184 

Ne capitano, quante ne capitano di questi tempi.
Oltralpe.
Leggo che a Nizza un bambino figlio di genitori musulmani è stato denunciato e interrogato dalla polizia per il reato di apologia di terrorismo.
Pare che si sia rifiutato di pronunciare in coro con i compagni l’ormai arcinota frase Je suis Charlie, per poi dichiarare in classe di ‘stare dalla parte dei terroristi’.
Nonostante il rammarico dei genitori, la scuola lo ha querelato.
Violando un sacrosanto diritto dei bambini…

Otto anni.
A otto anni io posso.
A otto anni io posso non essere Spiderman.
Perché non mi piacciono i ragni e le ragnatele.
O anche solo perché mi ci sono svegliato, così.

A otto anni posso accusare i Fantastici Quattro di essere dei vili.
Perché è facile fare gli sbruffoni.
In Quattro.
Vale lo stesso per gli Avengers, i vendicatori.
Che poi, vendicatori di cosa?
Bisognerebbe prima capire bene chi ha cominciato.
La guerra.

A otto anni posso sentirmi inadatto per una scuola di magia dove abbiano già deciso tutto. Poi arriva un cappello e un attimo dopo sei Grifondoro, Serpeverde, o peggio, perché gli altri contano sempre di meno.
E se io volessi una sala comune che non c’è?
E se perso nei corridoi m’imbattessi nell’innominabile Voldemort?
Sai?
Ci sono in molti, tra noi, rimasti fuori dalla classe perché non esiste un banco abbastanza in fondo, che sono venuti al mondo sapendo che tu sai chi era l’unica cosa che avrebbero avuto dalla vita.
Soprattutto perché tra i nomi impronunciabili ci sono anche i nostri.
Letteralmente.

Ad otto anni non vorresti fare paura.
Quando hai otto anni, tutto vorresti, tranne che far paura.
Se avessi otto anni, solo l’occhio che guarda potrebbe disegnarmela indosso.
La paura.
E allora passano i giorni, i mesi e gli anni e inizi ad affezionarti.
Il confine si fa labile.
I contorni rarefatti.
E dentro lo specchio delle vostre brame scopri il vero volto della regina cattiva.
Biancaneve.
E Grimilde.
Finiscono per essere la stessa persona per chi le favole le ha solo lette.
Mai vissute.

Otto anni.
Ad otto anni, io posso.
Se avessi ancora otto anni, io potrei stare quanto voglio dalla parte dei mostri.
Soprattutto se il più delle volte è lì che mi hai immaginato.
Sei tu che mi guardi dall’alto che non puoi.
Sei tu, lassù, che devi impegnarti e molto per capire chi sono i mostri.
Quanti sono.
E dove sono…

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