Roghi di Caronia e altri misteri svelati

Storie e Notizie N. 1199 

A quanto pare non v’erano fenomeni elettromagnetici, neppure esperimenti militari o attività aliene, dietro gli incendi di Caronia, bensì individui che li avrebbero causati per carpire sovvenzioni economiche.

Luce sul buio.
Nella peggior forma che esista.
L’oscurità fasulla, l’intrigo cucinato a tavolino, che toglie ai vuoti dell’orizzonte il fascino che meritano.
I roghi di Caronia è roba umana, signori miei.
L’inganno è svelato.
Il re è nudo e, a quanto pare, tutt’altro che dotato.
Tuttavia, fu solo l’inizio, poiché si trattò della classica cilecca che fa traboccare il vaso.
Di menzogne ricolmo.
Il giorno seguente si scoprì che l’Africa era un continente ricco, il più ricco del pianeta.
Di colori e forme, ma anche di roba tosta, altro che chiacchiere, oro nero e giallo, pietre scintillanti e gas magici, di quelli che muovono cose e case.
Che gli Africani, in quanto gente dell’Africa, erano di conseguenza ricchi.
E che i veri poveri erano i vecchi ricchi.
O vecchi e nuovi ladri.
L’indomani venne dimostrata una formula in grado di sconvolgere il mondo, senza scherzi: O = N x I
Cosa vuol dire? Chiesero gli scienziati, ma non solo, anche gli idraulici ritardatari e pure i testimoni di Geova e tutti quelli con i capelli rossi.
Semplice: Odio uguale Nemico per Ignoranza.
E cosa comporta? Domandarono tra gli altri le signore svizzere con la erre moscia e i portinai con la chiacchiera facile.
Molto, risposero gli scopritori.
Ad esempio, che l’Odio nei confronti di un Nemico è proporzionale all’Ignoranza che dimostri verso quest’ultimo.
Così si comprese che laddove qualcuno manifestasse oltremodo astio verso un'intera categoria di persone, sino a definirla con la bava alla bocca feccia della società, era la prova di quanto non sapesse un piffero anche di uno solo degli appartenenti a quella categoria.
Figuriamoci tutti.
Da cui, il corollario: S = O x P
Cioè, la Stupidità di un soggetto è proporzionale all’Odio che prova moltiplicato per il numero delle Persone della categoria invisa.
Il giorno stesso in molti si preoccuparono immaginandosi il numero di rom, omosessuali, neri, ebrei, arabi, palestinesi e perfino di calvi sulla terra.
Il dì seguente ci fu la scoperta del terzo millennio, che avrebbe una volta per tutte distrutto la scatola delle meraviglie, la vera vecchia signora, la TV.
Lo chiamarono il matto in tre mosse, dalle rivelazioni emerse da altrettante intercettazioni in un carteggio tra la stessa televisione e il frigo.
Primo, le creature al di là del piccolo schermo non vivono per far ridere, sognare e pensare gli spettatori: è esattamente il contrario.
Secondo, farebbero di tutto per restare in onda, perfino raccontare la verità a coloro che guardano: ma finora, nessuno di questi ultimi ha preteso tanto.
Terzo, raccontano sempre la stessa storia di guerre e gare dove conta solo chi vince e chi vince è qui, chi perde è solo quello che è rimasto fuori: tu che guardi.
Andò avanti così per giorni e giorni, tra introvabili assi cadenti da maniche insospettabili a pupazzi ventriloqui manovrati da altri pupazzi.
Guidati da altri pupazzi ancora e così via, senza fine.
Una matrioska di raggiri, da non saper più chi fosse l’imbonitore e chi l’illuso.
Finché il miracolo divenne realtà.
Perché allorché in molti divennero avvezzi alla frode dell’occhio, gli incantesimi naturali ritrovarono la scena primaria.
E si ricominciò a parlare di esseri umani e storie di vita.

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