Storie di guerra: La storia vista dall'alto

Storie e Notizie N. 1414

Mentre le forze fedeli al regime di Assad hanno lanciato il decisivo assalto di terra ai ribelli, l’evoluzione del territorio dove questi ultimi resistono nella parte orientale di Aleppo ci mostra come si sta restringendo…

Si sta restringendo, sì.


Si restringe anche ora, fermandoci qui, al mero racconto delle cose, immobili innanzi alle sentenze che dall’alto ci schiacciano come formiche prive di valore.
O, almeno, questo dice la storia.
Vista dall’alto.


Eppure, come i viaggi che ci rimangono impressi di più, quelli dove tutto va storto tranne le persone che incontriamo, è sufficiente invertire i poli del cuore per salvare qualcosa. Non tutto, perché alla fine della fiera non è affatto vero che sia tutto, quel che ci occorre.
Eppure si sta restringendo.
Lo so.
Vince Trump e cosa fanno le speranze di pace e, soprattutto l’auspicio di una benedetta tregua mondiale, che non sono la stessa cosa?
Seguono la regola.


Si restringono, è normale.
Apriamo i giornali, leggiamo le notizie in cima, pure quelle di lato e di sotto.
E la fiducia nel domani non può fare a meno.
Di restringersi.


Nondimeno, assecondiamo il passo imprevisto e fidiamoci per una volta di lui. E come quando nel mezzo del concerto rubato all’interrogazione a scuola riuscivamo a pensare solo alla musica e alle urla dei compagni di bigiata, proviamo a precipitare sul domani invece di fuggire come sempre dal presente.
Nel frattempo arrivano altre tragiche sentenze dall’artico morente.
Dal sole e la luna che ci guardano increduli.
Dall’aria soffocata da se stessa.
E sono i nostri stessi occhi a restringersi.


Per ricordare di meno.
Per sentire e capire qualcos’altro.
Per dormire, solo quello.
Quindi guardiamo il calendario e ogni giorno che passa osserviamo restringersi non il tempo che ci resta.
Non quello che potremo trascorrere con i cari.
E neppure quello che loro stessi hanno per stare con noi.
Sono i giorni, le ore e i minuti che forse potrebbero cambiare le cose, a restringersi.
Perché l’orizzonte è diventato come quegli indizi da scovare nei giochi di enigmistica.
E laddove riuscissimo a trovarlo, non abbiamo più le forze per riempirlo di alcunché.
Ciò nonostante, pazientiamo e proviamo a respirare al contrario.
Rivoltiamo le carte e scopriamo infine il trucco.
Perché il giorno in cui smetteremo di leggere la vita solo dall’alto.
Vedremo qualcuno che, malgrado quel che

raccontano sull’olimpo della parola, non ha intenzione di rimanere piccolo.
Vedremo.
Invece di rimaner fermi, avvicinando sguardo e passione alle cose.
Vedremo...
Le bugie restringersi al contrario di noi.
Vedremo...
L’anima che resiste.
Vedremo.
Le vere dimensioni della storia…
Compra il mio ultimo libro, Elisa e il meraviglioso degli oggetti 
Leggi anche il racconto della settimana: Le tre i
Leggi altre storie di guerra
Ascolta la mia canzone La libertà
Guarda un estratto del mio ultimo spettacolo Passeggiando con l'ombra


Visita le pagine dedicate ai libri: