Conflitti interferenze e punti di vista ai tempi del Covid e del Green Pass

Storie e Notizie N. 1933

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha avvertito poche ore fa che l'Africa è stata lasciata indietro rispetto al resto del mondo a causa della disuguaglianza della distribuzione dei vaccini. Di seguito, prospettive differenti, tra sterili conflitti atavici sotto forma di dialogo costruttivo e le altrettanto inascoltate richieste d’aiuto nelle vesti di interferenze. Ispirato da un reale, recente scambio di vedute...

“Ciao, è un po’ che non ci sentiamo. Come va? Io mi sono vaccinato e tu?”

“Io no, ma non chiamarmi no-vax, non confondiamo.”

In Sudan si è potuto vaccinare solo lo 0,8%… 

“Certo, scusami anzi. Ma perché non ti sei ancora vaccinato?”

“Se ti dicessi che ho problemi di salute che non mi permettono di farlo?”

“Be’, ti capirei, è chiaro. Che problemi hai, a proposito?”

In Etiopia va meglio, vai! Lo 0,9%…

“E se ti dicessi che non mi fido delle case farmaceutiche, con tutti gli impicci che fanno per guadagnare miliardi sulla pelle della gente?”

“Ti direi che anch’io non mi fido, hai ragione. Ma i problemi di salute ce l’hai o no? E come fai per il lavoro?”

Nella Repubblica Democratica del Congo e il Chad? Lo 0,1%… 

“E se ti dicessi che è una mia forma di protesta contro il casino che ha fatto il governo tra i vari Astrazeneca, Pfizer e compagnia bella?”

“Concordo, un gran casino. Quindi sei sceso in piazza per farti sentire? E i problemi di salute?”

E la Somalia raggiunge il Sudan proprio in queste ore! Evviva lo 0,8%…

“E se ti dicessi che il green-pass è una colossale cazzata?”

“Non hai tutti i torti, ci sono molte contraddizioni e aspetti controversi. Ma dimmi come stai di salute, ti prego, non farmi preoccupare.”

Ahi loro, invece, nella Repubblica Centrale Africana non si smuovono dallo 0,2%… 

“E se ti dicessi che non mi sta bene che ristoranti, teatri e cinema sì e supermercati e chiese niente lasciapassare?”

“Te l’ho detto, anch’io ritengo che ci siano molte contraddizioni. Ma, ripeto, come fai con il lavoro? Non è obbligatorio da te? O magari sei a casa per la tua malattia?”

In Camerun se la ridono, invece, con lo 0,3% di vaccinati... 

“E se ti dicessi che…”

“Aspetta, mi spieghi come ti senti?”

“Come mi sento? Stai forse insinuando che non ci sto con il cervello? Che sono un no-vax fuori di testa? Ti avevo chiesto di non confondere, mi sembra.”

“Ma non l’ho fatto e non intendo farlo, scusami. Sei tu che non sai…”

“Non so, vero? Io sono un ignorante no-vax e tu invece come al solito sai tutto, bravo il mio fascista razzista.”

“Fascista? Razzista? Io?!”

“E se ti dicessi…”

“Basta! Cosa ti ha detto il medico?”

“Perché sono pazzo, vero? Vacci tu dal medico!”

Continua, senza logica, senza meta, senza via d’uscita. Nel frattempo, tra una discussione e l’altra, nel mondo reale, in Sierra Leone, Burkina Faso e in Mauritania si sono vaccinati solo lo 0,5%, in Niger e nel Mali lo 0,4%, mentre proprio oggi le Nazioni Unite hanno dichiarato che entro il 2025 a causa del Covid i paesi più poveri subiranno un peggioramento della loro economia di 12 trilioni, ovvero miliardi di miliardi di dollari

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Il mio libro più recente: A morte i razzisti