Cambiamenti Climatici e Riscaldamento Globale non vendono
Storie e Notizie N. 1953
Da un po’ di tempo a questa parte mi sono ritrovato a notare che le notizie sui cambiamenti climatici e il riscaldamento globale, che dovrebbero essere per ovvie ragioni in cima ai pensieri di ciascun essere umano al mondo, di rado occupano le sezioni principali dei media.
A meno della concomitanza di imminenti eventi eccezionali, come la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021, nota anche come COP26, è difficile che il tragico e ormai quotidiano bollettino, crescente di numero e di gravità, sulle conseguenze della nostra sciagurata presenza su questo pianeta, ottenga l’attenzione che merita.
Ora, non dico niente di nuovo quando ricordo che le bugie vendono assai più della verità. E i rischi che la nostra specie e tutto ciò che ci circonda stanno correndo sono forse la cosa più concreta e urgente che abbiamo innanzi ai nostri occhi.
È altresì dimostrato che le narrazioni virali sul web, perlomeno in materia di clickbait, si basano essenzialmente sul titolo dell’articolo di turno.
Poi, d’accordo, magari i lettori dal dito facile si fermano all’occhiello e poco più, ma un risultato importante si ottiene comunque, oltre ai guadagni dovuti ai vari banner: il trend dell’argomento trattato sale vertiginosamente in proporzione a quanto l’hai sparata grossa. Altrimenti, non si spiega come mai, grazie a una sorta di generazione automatica di titoli rigorosamente shock, alcuni pseudo quotidiani di cui non faccio il nome perché mi sono stancato e per non far loro ulteriore pubblicità, sono continuamente in prima pagina su Google News…
Al contrario, chi cerca di informare e sensibilizzare i cittadini sulla straordinaria necessità di darci tutti da fare per cambiare radicalmente il nostro stile di vita, si sforza di comunicare in modo chiaro, onesto e soprattutto coerente.
Sta funzionando? Ho impressione di no...
Indi per cui, ecco come potrebbe essere la mia innovativa campagna marketing “A mali estremi, titoli falsi”. Oppure traendo ispirazione da un noto film, “Muori da ecologista rispettoso delle regole, o vivi abbastanza a lungo da diventare perlomeno virale.”
Di conseguenza, tenendo conto di cosa davvero interessa alla maggior parte dei miei concittadini, ho modificato in maniera opportuna i seguenti link corrispondenti a reali importanti notizie sui suddetti ineludibili argomenti (tra virgolette la menzognera - ma a fin di bene - modifica):
Emergenza, sta sparendo il “campionato di calcio”
“Il Festival di Sanremo” rischia l’estinzione
L’ONU: “Nuovo record di “migranti che entrano a casa tua e ti finiscono la Nutella”
Con le attuali emissioni nei paesi del G20 si perderanno oltre “ottomila cellulari” all’anno
Ogni anno la crisi climatica uccide 5 milioni di persone “tra quelle che hanno letto questa pagina”
Con i cambiamenti climatici crollerà la produzione di “Sushi e ristoranti cinesi” entro il 2050
“I capelli” stanno perdendo i colori
Prepariamoci, in futuro i “rallentamenti durante lo streaming delle partite” aumenteranno
In Europa il riscaldamento globale fa “uscire meno serie tv coreane e manda in crisi Netflix”
Il riscaldamento globale ha distrutto il 14% dei “cartoni animati giapponesi”
Riscaldamento globale: “le possibilità di vincere alla lotteria sono più del passato”
“X-Factor, il Grande Fratello, Amici e tutti i reality” in pericolo per il riscaldamento globale
Sì, lo so, pare una proposta davvero disperata e delirante, la mia, dettata dalla preoccupazione e dall’ansia.
Ma perché, a voi altri cosa suscita il disinteresse che i potenti del mondo, alla stregua di molti dei nostri concittadini, stanno mostrando verso ciò che sta minando il futuro dei nostri figli?
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Il mio ultimo libro: A morte i razzisti