Vaiolo delle scimmie e la lezione della Storia
Storie e Notizie N. 2028
Ma no, Aldous, dai, non esageriamo.
Con tutto il rispetto e l’ammirazione possibile, è chiaro. Per dirne una, Il mondo nuovo è ancora oggi uno dei miei romanzi preferiti di fantascienza distopica, di estrema attualità, ma malgrado ciò che sostieni tu l’abbia scritto in tempi non sospetti nel ‘58, e nessuno possa negare quanto sia profetico e moderno il tuo punto di vista, si tratta di un’osservazione valida in generale, okay?
Nel nostro caso, data la tempistica, risulterebbe incredibilmente clamoroso, non pensi anche tu?
Sì, d’accordo, ho letto anch’io il recente avvertimento riguardo a narrazioni omofobe e razziste dei media riguardo al Monkeypox virus, per i più vaiolo delle scimmie, ree di puntare il dito particolarmente su persone LGBTI e africane.
Ma si tratta soltanto delle solite mele marce, e inoltre cerca di essere comprensivo. Dopo ciò che abbiamo passato negli ultimi tre anni, di fronte all’incubo di una nuova epidemia è normale reagire in modo poco lucido.
All’inizio intendo, è chiaro.
Sì, certo, capisco a cosa alludi quando dici a maggior ragione, ma è proprio per questo che sono convinto che la tua osservazione sia esagerata e perlomeno prematura.
E poi, a quanto leggo non c’è da allarmarsi allo stesso modo, ecco.
Pare che nella maggior parte dei casi la malattia si diffonda poco e sia meno grave rispetto allo stesso vaiolo.
D’altra parte, la lezione impartita a sua volta da quest’ultimo parla chiaro: tra la fine degli anni ‘50 – guarda caso nello stesso periodo in cui pubblicasti la tua famosa frase – e quella dei ‘70, le vaccinazioni hanno salvato dalla morte milioni di persone. Inoltre, come scrivono quelli bravi, il Monkeypox ha un decorso positivo e i sintomi vanno via in un paio di settimane.
Certo, il tuo noto appunto sarebbe più che ragionevole laddove applicato alla discutibile modalità con la quale parte di noi ha affrontato la diffusione del Covid 19. In taluni casi stiamo parlando di intere nazioni, in buona sostanza per colpa della dabbenaggine dei rispettivi governanti, ma stavolta – come ho premesso poc’anzi – la tempistica è talmente eclatante che in caso contrario dovremmo essere bollati come la specie più idiota dell’intero multiverso.
Scusa, Aldous, ma dopo ciò che è successo nel mondo a causa del Covid, laddove sfortunatamente la suddetta forma lieve di vaiolo dovesse risultare ben più letale, ovvero saltasse fuori un’altra, pericolosa forma virale, credi davvero che…
Stai scherzando, spero. Perdona, ma pensi sul serio che arrivati a questo punto, una volta terrorizzati dal vaiolo o da chi lo racconta, potremmo aggredire, insultare o anche solo discriminare in strada, sul posto di lavoro, a scuola o sui social le persone identificabili come africane o appartenenti a un qualsivoglia genere ritenuto non canonico dalle genti dall’immaginazione miope?
È stato fatto con i cinesi neanche tre anni addietro e pure dopo, non dissento, ma il Covid c’è ancora, su…
E poi, quand’anche i soliti giornalacci destrorsi e bufalari sfrutteranno pure questo per alimentare odio nei confronti di tutto ciò che è possibilmente odiabile in quanto diverso, stavolta la gente non ci cascherà più.
La tempistica, ti ripeto, è talmente straordinaria.
Tu ce lo vedi qualcuno che cominci a delirare su internet o alla tv che in qualche villaggio africano uno sciamano dalla sessualità confusa ha creato il suddetto vaiolo delle scimmie per infettare la brava gente d’occidente, e che qualcun altro possa bersi una cavolata del genere?
Andiamo, Aldous, sii ragionevole.
Te l’ho detto all’inizio di questa mia e lo riscrivo.
Il tuo noto aforisma - Il fatto che gli uomini non imparino molto dalla Storia è la lezione più importante che la Storia ci insegna - è senza dubbio fondato e amaramente dimostrato dai fatti.
Ma almeno per questa volta saremo l’eccezione che conferma la regola.
Perché la lezione ce l'abbiamo ancora fresca in testa e negli occhi. Saremo migliori, vedrai.
PS: continuo a ripetermelo, ma perché la cosa non mi rilassa affatto?
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