Nei panni della Terra

Storie e Notizie N. 2157

Sì, lo so, è banale come premessa. Mi riferisco al fatto che vedere le cose dall’angolazione del prossimo aiuta più di ogni altra cosa a capirlo e, in generale, a capire, punto. Ciò nonostante, non mi stancherò mai di ripeterlo, credo che valga con tutto, creature viventi e cose inanimate. Perfino con la più grande tra esse, in mezzo a quel che ci riguarda direttamente, colei che le contiene tutte: la Terra.
Indi per cui, 
mettendomi nei panni di quest’ultima, mi accingo a ragionare su una recente notizia.

Pare che una delle nazioni più potenti e popolose che mi porto sulle spalle, la Cina, ha intenzione di perforare la mia superficie attraverso un buco tra i più profondi della storia.
Inutile sottolineare quanto la cosa mi inquieti, trovandomi nelle vesti del pianeta più sottovalutato dai suoi stessi abitanti, che si da il caso essere l’unico che hanno.
Perciò, mi domando: ma perché con così tante cose da fare per me – il che vuol dire per voi – vi mettete a scavare un buco enorme?
Immaginate di vivere in una casa con una quantità spaventosa di problemi, tra l’acqua che entra dal tetto quando piove al riscaldamento che funziona a cappero, spifferi dappertutto perché i vetri delle finestre sono in frantumi e così tanta muffa sulle pareti che ormai sembra una bizzarra carta da parati. E che idea viene agli inquilini? Dai, facciamo un buco! Un altro?!
Ciò nonostante voglio dar fiducia agli umani, che ho sempre amato come una madre fa con i figli – il mio vero peccato originale, dice la luna – e leggo meglio per carpire ulteriori dettagli su tale peraltro incredibilmente costosa iniziativa.
Quindi vengo a sapere che il suddetto buco, una sorta di stretto quanto lunghissimo pozzo, sarà di 11.000 metri, penetrerà in più di 10 strati continentali e raggiungerà il sistema cretaceo, dove vi sono rocce che risalgono a circa 145 milioni di anni fa.
Subito mi preoccupò di quanto tempo dovrò star lì a sopportare tale dolorosa operazione, ma i giornali mi rassicurano: non più di 457 giorni.
Mi suscita stupore tale precisione nella scelta del numero, ecco, e di questo mio difetto a loro dire, oltre alla luna, le stelle si lamentano sovente. Sostengono che avrei dovuto smetterla
già da tempo di soffermarmi sulla meraviglia dinanzi alle vostre trovate e che invece dovrei provare solo indignazione e collera. D’altra parte, come si dice, ognuno parla e sente a seconda del differente punto di vista dal quale osserva le cose.
Nondimeno, vecchia sono vecchia, ma non ancora rincitrullita del tutto, e il dubbio più importante non intendo ignorarlo affatto: perché? Cioè, proprio per la metafora
di cui sopra sull’abitazione, perché un buco? E, per giunta, così straordinariamente profondo?
Cerco di informarmi ancor meglio e trovo una dichiarazione della stampa: il buco sarà "un punto di riferimento nell'esplorazione della Terra profonda da parte della Cina".
Ho capito. Ma perché, ripeto, con tutti i problemi di cui sopra, ecc., volete spendere miliardi per esplorare le profondità della sottoscritta? Sarebbe come fare un altro foro sul fondo di una barca che sta affondando, o mi sbaglio?
Mi spiegano di nuovo che desiderano studiare le aree nelle mie profondità.
Ecco... a dirla tutta, sarebbe pure lodevole, ma perché insistere, visto che ancora oggi mi sembra non abbiate capito nulla di ciò che si trova in superficie?
Andando avanti nell’articolo arrivo a un’informazione esauriente: il profondo pozzo di esplorazione consentirà agli scienziati di scoprire qualcosa di nuovo sulla struttura interna e l'evoluzione della Terra, oltre a fornire dati per la ricerca geo scientifica.
Oh, adesso tutto mi è chiaro e mi tranquillizzo. Sono degli scienziati, ovvero degli individui mossi da curiosità e voglia di apprendere. Dal desiderio di conoscermi meglio, insomma. Così, per congratularmi, cerco di capire con chi ho l’onore di parlare e… sì, finalmente ottengo tutte le risposte che mancavano scovando il nome dell’azienda a capo del progetto perforante:  China National Petroleum Corporation, il principale produttore di petrolio e gas del paese.
Forse hanno ragione la luna, le stelle e tutti gli altri corpi celesti che è ora di darmi una svegliata prima che sia troppo tardi…

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