Trentadue
Storie e Notizie N. 2273
C’erano una volta trentadue vite aggrappate a una piattaforma petrolifera in mezzo al mare che oggigiorno è di tutti tranne chi ne ha davvero bisogno.
Esistenze che puoi chiamare migranti, se vuoi, anzi qualora devi, ma se ci pensi, anzi no, spegni tutto e spalanca ciò che rimane. Vedrai, è più che sufficiente.
Immaginando, seppur nel modo più tragicamente verosimile, c’erano altresì una volta trentadue barili ricolmi di quello stesso petrolio per il quale la suddetta piattaforma ha ragion d’essere.
E c’erano una volta i trentadue barili semi svuotati, ma con qualche goccia rimasta.
C’erano una volta perfino i contenitori del tutto rovesciati ma con ancora l’aroma del nero gioiello all’interno.
E c’erano una volta gli stessi con soltanto l'alone di quest’ultimo.
C’erano di nuovo una volta i famigerati barili se non altro con impresso sul fondo il mero ricordo del conteso liquido strappato alla terra e al mare stesso.
E c’erano una volta trentadue misere botti che avresti potuto però riempire di nuovo.
Allora c’erano una volta le medesime con il sogno di vederle un giorno traboccare di quel desiderato liquame.
E c’erano una volta addirittura le ombre di ciascuno di quei trentadue barili, altrettanto scure e promettenti sicuri guadagni alla stregua di questi ultimi.
C’erano, infine, una volta trentadue onde che avrebbero potuto spazzar via le ombre, gli aromi e le macchie, le tracce e i sogni di gloria nelle tasche e nei conti in banca, e non sia mai che accada.
Perché stai ben sicuro, ahi loro, che nessuno avrebbe mosso un dito per salvare le vite, punto, non aggiungere altro, ti prego. Tranne le navi come la Sea Watch che facendolo magari violano la follia travestita da legge partorita dall’uomo che difende i confini della propria stupidità.
Ma per i barili, o anche solo l’eco di questi ultimi, be', caro mio, avresti visto una fila immensa di imbarcazioni governative, ministeriali o anche solo private a speronarsi a vicenda pur di salvare il tesoro…