Basta questo per me

Storie e Notizie N. 2288

“Stavamo affondando, l’ho lasciata andare...”
Basta questo per me.
Tra le varie, farraginose e strumentali argomentazioni con il culo sulla poltrona in uno studio televisivo o gli strali d’odio lanciati su un palco per la folla istruita a dovere, giocando con la vita e perfino le morte di milioni di nostri simili.
Vi dico che questo mi è sufficiente.
Di fronte alle posizioni xenofobe e razziste più o meno travestite da approcci pragmatici e patriottici o più moderate e prudenti con il costante timore di perdere sostenitori.
Non mi serve altro, davvero.
Tra chi da un lato esulta per la sconfitta del più umano dei punti di un referendum, malgrado abbia ottenuto le chiavi del governo con un numero minoritario di voti grazie all’ennesimo raggiro elettorale, e chi si rallegra altrettanto sulla sponda opposta, contando di riportare gli estremisti sulla paracula linea mediana.
Nondimeno, alla luce di quanto sopra, metto un punto.
E non presto alcuna attenzione a coloro che mi parlano di cifre e statistiche, di codicilli e normative di ogni genere, o addirittura di convergenze programmatiche.
Perché restiamo umani vuol dire questo, soltanto questo, qualora capisci finalmente  ciò che sta accadendo là fuori, oltre i confini dei nostri monitor: Madeleine racconta che si trovava sul ponte della barca nell’istante in cui quest’ultima si è capovolta il 28 maggio scorso al largo delle Canarie.
“Quando sua madre morì”, ha spiegato la donna, “la famiglia voleva portare la bambina a subire mutilazioni genitali, ma io mi rifiutai. Quando dissi di no, iniziarono a litigare con me. Non potevo lasciare mia nipote lì, quindi la portai con me.”
Entrambe sono cadute in acqua, dove Madeleine rivela di aver inizialmente cercato di tenere stretta la nipote, ma di aver dovuto lasciarla andare perché non riusciva a tenere la testa fuori dall'acqua.
“Ho iniziato a urlare e piangere. Tenevo la bambina tra le braccia, ma stavamo affondando entrambe. L'ho lasciata andare...“
Grazie al cielo entrambe sono state salvate.
E ora fanno parte di quel disgraziato universo di fragile umanità che alcuni lottano e sbavano con tutte le loro forze pur di rigettarlo in mare...

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