Sette cristiani decapitati, ops… volevo dire due poliziotti!
Ieri abbiamo avuto l’ennesima riprova di quanto i media nostrani, in maniera trasversale, diffondano spesso le loro notizie con superficialità e ipocrisia.
Sono troppo duro?
E in quale altro modo definireste il seguente fatto?
Ieri mattina tutto il mondo dell’informazione ha diffuso la notizia che in Somalia erano state decapitate sette persone perché cristiane.
Ecco alcuni titoli tra le centinaia di articoli pubblicati (senza contare i tg):
Somalia, ribelli decapitano sette persone perché cristiane
(Reuters Italia)
In Somalia decapitate sette persone perché "cristiane" e "spie"
(Il Sole24ore)
Strage di civili e cristiani
(Il Tempo)
Somalia: Shabaab legati ad Al Qaeda decapitano 7 cristiani
(La Repubblica)
Somalia, sette cristiani decapitati
(Skytg24)
SOMALIA: GIOVANI MUJAHIDIN DECAPITANO 7 CRISTIANI A BAIDOA
(Il secolo xix)
LIBERTA' RELIGIOSA E' UN PILASTRO DI CIVILTA'
(Libero)
Sette martiri per occhi ciechi
(Il Foglio)
Neanche poche ore e si affaccia sul sito dell’Ansa l’imbarazzante dietro front:
Somalia: decapitati sono due ex agenti. La religione non c'entra, smentita notizia sui sette cristiani. NAIROBI, 10 LUG - Ad essere stati decapitati nei giorni scorsi dagli integralisti islamici a Baidoa sono due ex poliziotti somali e non sette cristiani. Lo indicano a Nairobi fonti certe e concordi all'ANSA. Smentito, dunque, che sette persone di fede cristiana siano state decapitate perché sospettate di spionaggio. I due ex agenti sono stati decapitati perché sospettati di spionaggio in favore del legittimo governo. Un terzo e' in prigione e rischia la stessa fine.
Voglio proprio vedere in quanti pubblicheranno la smentita.
Superficialità è forse riduttivo, a mio modesto parere.
Perché ipocrisia? Contemporaneamente, sempre l’Ansa di oggi ci dice che il numero delle vittime della repressione cinese dei ribelli Uiguri, colpevoli di essere musulmani, è salito a 184.
Chissà cosa sarebbe successo se fossero stati cristiani…