Italia default 2011: conseguenze e significato

Storie e Notizie N. 459

C’era una volta un paio d’occhiali.
Un paio d’occhiali speciale, in grado di permettere a chi l’indossasse di vedere le parole per ciò che esattamente erano.
Non più furbeschi voli pindarici, ipocriti neologismi e ingannevoli eufemismi.
Ogni parola veniva vista nella sua reale natura, in fede ad un imprescindibile criterio di realtà.
Con gli occhiali sugli occhi, ogni parola rivelava il suo vero volto.
Che so, giusto per capirci, le escort erano prostitute, non solo delle belle fanciulle e il referendum popolare un fondamento della democrazia e non un disastro internazionale.
Prendiamo il default di un paese, ovvero l'incapacità tecnica di un emittente di rispettare le clausole contrattuali previste dal regolamento del finanziamento.
Con gli occhiali diventava: il governo ha fallito perché non sa dove trovare i soldi per pagare i debiti del paese.
Quali conseguenze derivavano da tale tremendo avvenimento?
Privo dei preziosissimi occhiali avresti letto che il governo sarebbe stato obbligato ad un indispensabile piano di austerity, con licenziamenti, taglio delle pensioni e povertà dilagante.
Con gli occhiali, sapresti che austerity è una parola inglese che vuol dire austerità, cioè severità e allora è proprio in quel momento che inizieresti a perderti qualche passaggio e a non trovare chiara la logica generale.
Mi spiego meglio, ma per favore, indossiamo tutti gli occhiali, è essenziale da qui in avanti.
Prendete la frase il governo ha fallito perché non sa dove trovare i soldi per pagare i debiti del paese e concentriamoci sugli attori di questa spiacevole evenienza.
Il paese è il popolo.
Il governo è l’insieme delle persone incaricate dal popolo, tra le altre cose, di amministrare i suoi beni.
Da cui, la frase iniziale diviene: le persone incaricate dal popolo di amministrare i suoi beni hanno fallito perché non sanno dove trovare i soldi per pagare i suoi debiti.
Non levate gli occhiali, eh?
Ora, se io incarico qualcuno di gestire il mio denaro remunerandolo con stipendi a dir poco principeschi e costui non paga i miei debiti e addirittura li aumenta oltre il limite consentito, siamo d’accordo sul fatto che sono costretto a dichiarare fallimento, ma immagino concorderete che la prima cosa che devo assolutamente fare è liberarmi di tale inetto amministratore con un sonoro calcio nel didietro, il tutto con inflessibile austerity, ovvero severità.
E allora, sempre con gli occhiali incollati agli occhi, mi raccomando, non vi sembra una perversa e paradossale presa per i fondelli che sia lui a licenziare voi?


La Notizia (Corriere della sera): Ma che cosa succede se un Paese va in default?