Batman ladro a polizia video Bradford: Schiaffone a Montecitorio

Storie e Notizie N. 881

Un tizio mascherato da Batman, con indosso il vestito del super eroe di Gotham è stato ripreso
dalle telecamere della stazione di polizia di Bradford, nello Yorkshire, in Inghilterra, dopo aver consegnato un malvivente, per poi dileguarsi senza lasciare tracce.
Stranamente in molti si chiedono chi si nasconda dietro la maschera del cavaliere oscuro.
Che domande, il miliardario Bruce Wayne. E chi se no? Taluni insinuano ora che sia Stan Worby, un fattorino che tornava dallo stadio per accompagnare l'amico a costituirsi, ma sono chiacchiere.
Tuttavia, questo è solo l’inizio.
Dato l’ormai incontrollato radicamento di una società iniqua, dove i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri – realtà testimoniata dalla recente classifica Forbes sul numero crescente degli uomini più danarosi del pianeta – i supereroi hanno finalmente deciso di abbandonare la finzione dei fumetti e del cinema, sebbene in 3D, per portare giustizia nel mondo reale.
Superman, Iron Man e Thor sono già pronti a scendere in campo e nel loro caso si tratta di prenderli alla lettera, visto che arrivano in volo.
Tuttavia, non saranno solo i personaggi della Marvel e della DC a farla da padroni.
Ogni nazione ha il supereroe che si merita, nel senso di colui che veramente serve alla cittadinanza oppressa per rimettere le cose a posto.
Per questa ragione, nel nostro paese ci saranno supereroi ad hoc.
Il primo a farsi largo sarà Schiaffone, il supereroe dalle mani giganti a causa delle radiazioni provocate dall’esplosione di un inceneritore nel Casertano. Schiaffone ha già detto che compirà la sua prima missione a Montecitorio e poi a Palazzo Madama, tirando ceffoni a deputati e senatori a destra e a manca, in tutti i sensi, ovunque vedrà facce poco raccomandabili.
Mattarella, nel senso di femminile del cilindro di legno usato in cucina per spianare e rendere sottile la pasta sfoglia e non di una signora dalla labile cervice, è una donna che ha acquisito straordinaria forza dopo l’ennesimo abuso da parte del marito.
L’eroina, dopo aver reso pan per focaccia a quest'ultimo, farà visita nelle case e negli uffici, ovunque si celino i maschietti che si approfittano con ottusa violenza del gentil sesso e punirà costoro con un lento e doloroso liscia busso avvalendosi dell’ausilio del suddetto cilindro di legno, nel suo caso di dimensioni abnormi.
Tangentman, il nome è tutto un programma, è un impiegato stanco di venire perennemente superato dai colleghi a suon di bustarelle che ha sviluppato un radar nel cervello in grado di individuare, in qualsiasi momento, il riprovevole passaggio di denaro in cambio di uno o più favori e in tempo reale è capace di proiettare in diretta streaming la turpe scena.
E così via altri supereroi, fatti a posta per debellare il crimine italico.
I suddetti e tutti gli altri si uniranno poi insieme in una squadra fenomenale, alla stregua degli Avengers, in Italiano i vendicatori.
Sul nome ci stanno ancora lavorando, ma alla fine di tutto non è poi così importante, poiché come disse Akira Kurosawa a Toshiro Mifune mentre giravano I sette samurai, ciò che definisce l’eroe è il nemico che combatte.
E il nemico da sconfiggere nel nostro paese è potente, incredibilmente potente, il più difficile da vincere.
Perché è il paese stesso, ovvero noi.
D’altra parte, se riuscissimo a comprendere che permettendo alla parte migliore della nostra anima di averla vinta su ciò che ci rende orribili al resto del mondo saremmo i primi a guadagnarne, forse, non avremmo bisogno di alcun supereroe.
 



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