Bambino spacca vetrina e ruba giocattolo: razzisti esercizi di stile
Storie e Notizie N. 899
Una notizia, i fatti.
A Vicenza un bambino di dieci anni esce di notte da casa all’insaputa dei genitori, in pigiama e ciabatte, e rompe il vetro di un negozio di giocattoli, per rubare un gioco elettronico e un pensierino per la sorella.
Si da il caso, però, che il bimbo sia Ghanese.
Da cui, ecco dodici esercizi di stile razzisti sul come raccontare la notizia…
Stringato: Extracomunitario minorenne arrestato per furto con scasso.
Propagandistico: Frutto imberbe del buonismo di sinistra inizia carriera criminale.
Moderato: Infante di colore sporca fedina penale per avidità.
Scientifico: Ragazzino nero compie reato perché è nella sua natura.
Civilizzato: Selvaggio pagano si perde nel peccato per appropriarsi indebitamente di un balocco.
Paranoico: Piccolo terrorista assalta negozio per appropriarsi dei circuiti elettronici di un innocuo giocattolo al fine di costruire una bomba.
Espulsivo: Nano clandestino camuffato da bimbo rapina esercizio.
Sospettoso: Immigrato di dieci anni deruba negozio di giocattoli convinto che fosse una gioielleria.
Esagerato: Folla di bambini stranieri invadono Vicenza per spaccare vetrine e derubare gli onesti lavoratori nostrani.
Patriottico: Adolescente cittadino Ghanese invade bottega italica, urge spezzare le reni al paese d’origine.
Criminologo: Giovane esponente di pericolosa cellula islamica vicentina danneggia esercizio cittadino scopo furto.
Misogino: Pargola africana ipnotizza fratello e lo costringe a rubare un giocattolo dopo aver somministrato un potente sonnifero ai genitori.
Ovviamente, se il bimbo non fosse stato Ghanese, sarebbe stata tutta un’altra storia…