Traffico di esseri umani Italia: storie in cambio
Storie e Notizie N. 906
Secondo i dati emersi dalla prima analisi globale dell'Unione Europea sulla tratta degli esseri umani pubblicata sul quotidiano berlinese Welt am Sonntag (Il mondo di domenica) dal 2008 al 2010 il numero di persone costrette a prostituirsi e a fare lavori disumani è cresciuto enormemente.
Sono gli schiavi moderni e alla base vi è uno scopo tra i più vergognosi delle società cosiddette ricche, ovvero soddisfare i propri bisogni approfittando della debolezza dei più fragili al mondo.
E se provassimo a cambiare la bilancia?
Sarà una rivoluzione.
Credeteci sulla parola, sarà così.
Dimenticate per un attimo, veloce quanto volete, quale utilizzo avete fatto delle nostre vite sino ad oggi. Ma che dico, qualche secondo addietro, anzi, proprio ora, mentre state leggendo questa storia. Se ci riusciamo noi, potete farcela anche voi, non è così?
Immaginate di avere davanti quella preziosa quanto crudele bilancia, dipende come sempre dai punti di vista o da quale piatto si guardi il mondo.
Da una parte una generica e per questo trascurabile esistenza e dall’altra benefici a non finire.
Pancia piena, sedere al caldo, occhi riposati, mani senza calli e piedi privi di vesciche, ovviamente non sono roba per tutti, ci rendiamo conto che nel castello dell’opulenza vi sono eleganti sale da ballo come bui sotterranei e polverose segrete.
Tuttavia, per quelli come noi l’intero castello è un miraggio, senza distinzioni di piano, come in una favola di quelle che si sognano ad occhi aperti, da bambini.
Ecco, provate per un istante a figuravi quella bilancia con un peso diverso per uno dei due piatti.
No, state tranquilli, il vostro guadagno rimarrà intatto, nessuno lo tocca, è una promessa.
Sarà la nostra vita, in corpo e quel che dell’anima resta, a venire sostituito.
E ora fatevi una domanda: siete veramente sicuri che il nostro dolore sia la moneta migliore per guadagnarvi l’estasi?
Siete sul serio convinti che non vi sia altro modo con il quale si possa aiutarvi a godere delle vostre vite che sacrificare le nostre?
Cosa vi da la certezza che noi altri non potremmo offrire di meglio?
Perché di meglio c’è, oh se c’è su questa terra.
E, fidatevi anche di questo sulla parola, sono proprio i fragili di questo mondo a possederlo.
L’esser disperati, affamati, privati di un orizzonte credibile, soli, inermi e quant’altro di debilitante possa esserci, ha creato dentro di noi ricchezze che proprio grazie al vostro abbraccio potrebbero donare fortuna a tutti, sia a voi che a noi.
Fantasia, non potete immaginare – perdonate il gioco di parole – quanta fantasia sia in grado di lievitare nella mente di chi non ha altro a cui aggrapparsi per disegnare il futuro come il presente.
Coraggio, un coraggio senza limiti si nasconde nel cuore di chi nasce con l’intera umanità come nemico.
Sensibilità e la tragedia come normalità sono capaci di scatenare, in un ventre indifeso, uno tsunami di sentimenti con un’infinità di sfumature di una meraviglia irraggiungibile per altre vie.
Le storie, amici, le nostre storie raccontano tutto questo e altro ancora.
Che non sveliamo ora, per non rovinarvi il finale.
Un finale che potrà essere lieto solo per entrambi i piatti della bilancia.
Pure riguardo a questo vi diamo la nostra parola.
Perché morti noi, morte le storie degli esseri fragili il castello crollerà.
Solo la salvezza delle piccole storie farà sopravvivere quella grande.
La nostra comune storia.