La nuova famiglia tradizionale

Storie e Notizie N. 2055

All’estero suscita comprensibile preoccupazione l’ormai più che concretizzabile scenario che, nelle prossime settimane, vedrà affacciarsi in Europa e nel mondo un’Italia guidata da un governo con a capo la madre, nonché donna cristiana Giorgia Meloni, il "russo" Matteo Salvini e l’immortale Silvio Berlusconi.
Nondimeno, navigando tra i programmi dei suddetti e soprattutto leggendo le rispettive dichiarazioni, non posso fare a meno come altri di notare la comune affezione dei nostri per la cosiddetta famiglia tradizionale.
Di conseguenza, vorrei affrontare la questione come al solito con una breve storiella
.

C’era una volta la famiglia tradizionale.
Quella nuova, intendo, modello 2.0, versione 2022 ma senza alcun aggiornamento, perché le falle e i bug – ovvero le prese per i fondelli – ci sono sempre.
Nel novello nucleo familiare, coscienziosamente e soprattutto eticamente rispettoso della tradizione, spicca senza sorprese il decano, alias "il nonno", ovvero il vecchio Silvio.
Ciò malgrado, proseguiamo come se fosse davvero una fiaba, dove spesso conta più la storia che i protagonisti.
Allora, potremmo continuare dicendo che il vegliardo è un uomo di 85 anni con alle spalle due mogli e altrettanti divorzi - oltre a una fidanzata barra convivente - da cui ha avuto ben 5 figli, che a loro volta gli hanno dato addirittura 15 nipoti.
Ciò che conta, però, e che dovrebbe far riflettere, è che attualmente è fidanzato con una ragazza
di 53 anni più giovane, di cui potrebbe essere tranquillamente il nonno, visto che ha una nipote della stessa età, perciò tutto torna.
Quindi, passiamo a "la mamma", in arte Giorgia. Come da incipit, si tratta di una donna italiana e una vera cristiana, che però non è sposata in chiesa, neppure civilmente, ma convive con un uomo, da cui ha avuto una figlia.
Ergo, è una mamma, punto. Stante ciò non credo che si possa dire tanto di più, ecco, senza evitar polemiche.
E "il papà"? Ebbene, Matteo ha nel suo curriculum un matrimonio e il conseguente divorzio, oltre a una convivenza, dai quali ha avuto prima un figlio e successivamente una figlia, per non parlare di una relazione con una nota conduttrice televisiva.
A oggi è fidanzato con una ragazza che ha quasi 20 anni meno di lui.
Come a dire, l’esempio del nonno è maestro, ecco.
Ora, insistendo con tale suggestiva quanto allegorica descrizione, più che mai fedele alla grottesca realtà, immaginate di trovarvi come invitati al cristiano e tradizionale cenone di Natale nelle vesti di ospiti di codesto familiare consesso.
Il nonno e la giovane compagna a capotavola, alla destra del padre la madre cristiana e italiana assieme al convivente e alla sinistra… ops, no, non sia mai, a destra della destra l’erede maschio di cotanto capo famiglia, con accanto l’altrettanto giovane fidanzata. Quindi, con tutto quel che si portano dietro nel bagaglio delle rispettive vicende personali, per non parlare di quelle di parenti, amici, colleghi e compari - più o meno tempestivamente oscurati alla bisogna – figurateveli mentre si uniscono in coro alla mezzanotte per proporre un brindisi alla sacralità della famiglia.
Be’, credo che chiunque voi siate, qualora il cervello vi funzioni ancora, potreste rischiare un infarto a forza di sganasciarvi dalle risate.
Il vero problema è che per molti là fuori, oltre la cornice dei quadretti da spot con il focolare sullo sfondo, non c’è proprio niente da ridere...

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