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Perché la Meloni e Salvini ce l’hanno con Chiara Ferragni

Storie e Notizie N. 2221 Guarda e ascolta il video podcast su Youtube Ascolta il podcast su Spotify , Apple , Audible , Youtube Music C’erano una volta tre personaggi famosi per ragioni in apparenza distinte, quanto incredibilmente simili. Giorgia divenne tale grazie a un volto abbellito digitalmente o meno e diffuso ovunque, attraverso ogni tipo di strumento mediatico. Chiara ottenne lo stesso applicando con profitto il medesimo artificio all’intera sua immagine. Matteo non riuscendo a far molto per ciò che madre natura aveva decretato, si impegnò alacremente per agire sul proprio gruppo di appartenenza . Ed essendone il leader non poté fare altro che beneficiarne. Giorgia si ritrovò, volente o nolente, a vedere la propria famiglia spiattellata in prima pagina e in ogni spazio riproducibile su uno schermo di qualsivoglia grandezza. A Chiara accadde il medesimo sputtanamento , ma come per la precedente, anche le débâcle divennero occasioni propizie per arrivare agli occhi e sull...

Test della personalità del Governo Meloni sui migranti

Storie e Notizie N. 2131 Ricordo quando nel film The Corporation gli autori, identificando le multinazionali come se fossero degli esseri umani, tramite un  test della personalità giungevano a una diagnosi di psicopatia . Ebbene in modo simile, basandomi sul comportamento fin qui avuto dal nostro attuale Governo nella gestione delle persone migranti, in particolare gli sbarchi o lo richieste di questi ultimi, vorrei stilarne un profilo psicologico. Per far ciò mi avvalgo di un semplice quanto breve test sulla sociopatia abbastanza attendibile ideato dal dottor John M. Grohol , collaboratore del sito sulla salute mentale Psych Central . Così, immaginando di rivolgere le domande a un’ideale personificazione dell'esecutivo al timone del nostro paese, diamo inizio al test che comprende 10 domande . Prima domanda : usi il fascino e la furbizia per manipolare gli altri a tuo vantaggio. Trattandosi di personaggi politici di lungo corso, non posso che scegliere “ mi rispecchia totalmente...

Prendere le distanze o prendere per il...

Storie e Notizie N. 2062 Siamo il Centro Destra , signore e signori. Prendere – verbo quanto mai essenziale – o lasciare. Lasciare tutto e nulla allo stesso tempo. Niente di non detto, più di ogni altra cosa, perché siamo capaci di dir tutto e il contrario del contrario di tutto, che poi è sempre la stessa pappa. Del prendere il banco, già, arraffare quel che si può e a ogni costo. Figuriamoci ciò che concerne le distanze . E, allora, che fa pure rima, che comincino le danze. Procedendo a ritroso, ovvero dai paraculi distanziamenti recenti, la carrellata ha inizio con Giorgia Meloni che prende le distanze da Orban e da Putin , Matteo Salvini che la imita con il leader russo, e Silvio Berlusconi che fa l’ inverso , ma come al solito è stato frainteso . D'altronde è un marchio di fabbrica, il suo. A seguire, guardando indietro, c’è la Meloni che prende le distanze dalle storiche posizioni dell’ estrema destra e dal fascismo , Salvini che sull’aborto prende le distanze da Pill...

Se l’Italia fosse l’Ungheria

Storie e Notizie N. 2058 È l’anno 2034 , signore e signori, e questo è un viaggio nell’incubo che alcuni chiamano sogno. Dal giorno delle elezioni del settembre di dodici anni addietro molto è cambiato. Come promesso, dicono in molti, o forse dovremmo dire temuto . Il governo italiano auto collocatosi a destra di se stesso, formato dal trio Meloni, Salvini e Berlusconi, ha già timbrato più di un mandato ed è stra favorito per il prossimo. Perché oramai ha capito come forzare le regole , manipolare le parti in campo e dividere per conquistare . Per poi vincere a mani basse con percentuali addirittura  superiori alle previsioni. Ma veniamo a  cosa hanno cambiato dell'Italia sin dal giorno del loro insediamento. In questi anni il governo ha stravolto il panorama mediatico italiano , il che ha portato ad accuse di limitazione delle libertà dei media da parte dell'Unione Europea e dei gruppi per la democrazia. L’esecutivo ha rafforzato la presa sui media nazionali , insieme all...

La nuova famiglia tradizionale

Storie e Notizie N. 2055 All’estero suscita comprensibile preoccupazione l’ormai più che concretizzabile scenario che, nelle prossime settimane, vedrà affacciarsi in Europa e nel mondo un’Italia guidata da un governo con a capo la madre, nonché donna cristiana Giorgia Meloni , il "russo" Matteo Salvini e l’immortale Silvio Berlusconi . Nondimeno, navigando tra i programmi dei suddetti e soprattutto leggendo le rispettive dichiarazioni, non posso fare a meno come altri di notare la comune affezione dei nostri per la cosiddetta famiglia tradizionale . Di conseguenza, vorrei affrontare la questione come al solito con una breve storiella . C’era una volta la famiglia tradizionale. Quella nuova , intendo, modello 2.0, versione 2022 ma senza alcun aggiornamento, perché le falle e i bug – ovvero le prese per i fondelli – ci sono sempre. Nel novello nucleo familiare, coscienziosamente e soprattutto eticamente rispettoso della tradizione, spicca senza sorprese il decano, alias ...

Profughi veri e finti senatori

Storie e Notizie N. 2041 “ Stiamo accogliendo centocinquantamila bimbi e donne dall'Ucraina, questi sono profughi veri in fuga da una guerra vera, ben diversi da quelli che sbarcano a migliaia sulle coste calabresi, pugliesi e siciliane con il telefonino e le scarpette da tennis ”, ha dichiarato ieri il leader della Lega. Non voglio ripetermi, davvero, desidero solo provare a dirla tutta, finché avrò l’impressione che ci sia ancora qualcosa da aggiungere. Per tale ragione non scriverò di nuovo che il vero problema agli occhi di Salvini e di coloro i cui cuori è riuscito ad avvelenare, o a intossicarlo ulteriormente, non sono di certo il presunto cellulare e le calzature sportive, bensì il solito dettaglio del colore della pelle . Mi colpisce invece un altro aspetto di quest’ennesimo escamotage, con cui nascondere il razzismo sotto la manica, del profugo vero e di quello finto . Soprattutto, per deformazione passionale , ancor prima che professionale, mi incuriosisce la scelta dell...

I rischi del nucleare per i molti sono vantaggi per pochi

Storie e Notizie N. 1958 Avevo diciannove anni quando per la prima volta fui chiamato a esprimermi sul nucleare, come dire, in modo ufficiale, ecco. Ovvero, nella maniera in cui ogni cittadino di una nazione democratica può incidere direttamente sulla direzione che il paese intende prendere in termini di presente e soprattutto futuro. Mi riferisco in particolare al terzo e il quarto quesito del referendum abrogativo del 1987 , i quali, avendo ottenuto il favore della maggioranza, hanno imposto una seppur temporanea battuta d’arresto ai fan dell’atomo in Italia. Si disse che il punto di forza dei radicali, tra i promotori del referendum, fu la comprensibile agitazione della popolazione di fronte al disastro di Chernobyl dell’anno precedente. Ripeto e sottolineo, agitazione più che mai comprensibile. La paura può risultare una forma di intelligenza , quando e quanto la sua ragion d’essere risulti concreta. Tutto il contrario nella situazione opposta, vedi la fobia verso i migranti e og...

Salvini è razzista mi sa

Storie e Notizie N. 1939 Oh, mi sa che ho scoperto una cosa forte. Sono emozionato, perché credo che non ci era arrivato nessuno prima: Salvini è razzista . Mi sa, eh? Ma giudicate voi. Avete presente la recentissima sgradevole vicenda del suo ormai ex responsabile della comunicazione Luca Morisi? Non voglio tirare in ballo a conferma di ciò che affermo l’episodio del citofono , perché l’hanno già fatto in molti. Piuttosto vorrei avvalermi delle sue esatte parole , le quali a mio modesto parere sono una vera è propria confessione da mettere agli atti, vostro onore. Il nostro le ha pronunciate quest’oggi in quel di Milano parlando alla stampa. Riferendosi a un’immagine di degrado, ha dichiarato: “ Questo per me è uno scandalo, la vita privata di un cittadino italiano (parlando del suo ex megafono digitale Luca Morisi caduto in disgrazia) no .” Eh, be’, scusate, ma quando si tratta di cittadini stranieri , possibilmente dalla pelle scura o di fede islamica , sì? Che dire della vita ...

Giornata mondiale del rifugiato per Matteo e Giorgia

Storie e Notizie N. 1923 La Giornata mondiale del rifugiato verrà celebrata ancora una volta questa domenica, il 20 di giugno. Tale ricorrenza è stata istituita dalle Nazioni Unite per ricordare una delle storiche vittorie civili per tutta l'umanità. Mi riferisco alla Convenzione di Ginevra del 1951 sui rifugiati , la quale stabilì non solo i criteri per essere definiti tali, ma sancì i diritti d’asilo per ogni essere umano e il contestuale dovere di ogni paese di far sì che vengano tutelati e rispettati. Tuttavia, tra il dire - ovvero il ricordare, tutelare e rispettare – e il fare c’è di mezzo il mare... Mediterraneo, per esser chiari. Da ciò, una piccola storia di fantascienza .   Siamo nel duemila e cinquecento, quasi tremila, forse di più ma sicuro meno di settemila e ottocento trentadue, tre mesi e cinque giorni, quando pare verrà finalmente inventata la macchina del tempo. Perché da quel giorno sarà difficile impedire ai posteri di presentarsi qui a fracassarci di legnate. ...

Parole che uccidono

Storie e Notizie N. 1681 Si dice che la penna ne uccida più che la spada. Probabilmente è vero, anche se oggigiorno abbiamo un po’ perso l’uso della famosa penna Bic o di quella a sfera . Nel nostro tempo ci limitiamo a digitare dei tasti, prestando più o meno attenzione a quel che scriviamo. Spesso dimenticandoci un secondo dopo di ciò che abbiamo detto. Tuttavia, tale epocale mutamento non diminuisce affatto il potere delle parole. Anzi, paradossalmente ci ha portato a sottovalutarne il peso e le conseguenze, a breve e lungo termine. Ma la responsabilità, ovvero la colpa, rimane e qualcuno dovrà risponderne, prima o poi. Perché le parole uccidono , ripeto. Letteralmente. Traducono folli pensieri e terrificanti intenzioni. Come quando Tobias Rathien , l’uomo che ha lordato le sue mani con il sangue di una decina di persone, ferendone gravemente altre quattro ad Hanau, in Germania, ha dichiarato che alcuni popoli che non si riescono a espellere vanno sterminati . Ma le parole ...

Non facciamoci troppo male

Storie e Notizie N. 1677 Sarà perché in testa ho più capelli bianchi che semplicemente grigi, ormai. Sarà forse perché prediligo la sorpresa, la reale novità, al già letto e già visto. Sarà perché, più passa il tempo, e maggiormente divengo incline a concentrare la mia attenzione sul bicchiere stesso, invece che oscillare tra la parte piena e quella vuota. O magari, ho solo una gran voglia di andare oltre la notizia del momento e osservare il racconto comune a campo lungo, approfittando della visione del passato nel prezioso specchietto retrovisore chiamato memoria, prima che anche nel mio caso cominci a vacillare. A mero titolo di esempio, prendete Salvini . Ora, nel vivo della diretta, per molti tutto sembra normale . Un uomo che al riparo di una carica istituzionale così importante come quella di ministro si arroga il diritto di ordinare il sequestro per ben tre giorni di 116 esseri umani , stremati quanto disperati, innocenti fino a prova contraria. Un uomo che la prima ...

Il sogno dello spettatore elettore utente sovranista

Storie e Notizie N. 1671 Grazie. Grazie, adorata televisione. Grazie, dolce internet. Grazie a voi tutti, preziosi social network. Grazie, Silvio Berlusconi , per aver spianato la via. Grazie, Giorgia Meloni , per avere ancora la faccia di mostrarti in pubblico, nonostante la quantità industriale di gaffe e figuracce con cui ti sei fatta notare negli anni. Ma soprattutto, grazie a te, Matteo Salvini . Io vi guardo nel firmamento dei miei idoli e, finalmente, non provo più alcun imbarazzo per ciò che sono. Io avevo un sogno, sapete, miei salvatori? Sì, proprio come il leader buonista per eccellenza, il radical chic abbronzato che cianciava di diritti umani mentre si beccava tre pasti al giorno a spese dei contribuenti in quel famoso hotel di Birmingham , credo. Mi osservavo allo specchio e mi deprimevo. Non per l’aspetto, che poi è un discorso soggettivo, ma per ciò che provavo. Avvertivo disagio innanzi a quegli snob di sinistra, solo perché non ho mai letto libri, tra...

Chi volete libero?

Storie e Notizie N. 1656 Immagina una piazza. Un luogo contraddistinto da un pavimento appesantito nel tempo da passi che marciano o indifferentemente sostano. Uno spazio, malgrado tutto, intriso di bellezza e cultura, tradizioni e folclore, ma al contempo pervaso da una quasi congenita inclinazione a veder tali doni, peraltro solo ereditati, come qualcosa da nascondere e sotterrare a costo di contribuire al loro deperimento, invece di considerare le innumerevoli possibilità di arricchimento tramite ciò che ci venga regalato da lontano. Adesso figurati con me le persone, i cittadini, o la gente, come si ama dire oggigiorno, succedersi in siffatto luogo nell’arco di un secolo. Esattamente dal 1919 a oggi. Cento anni dopo, come è d’abitudine avendo a che fare con il più beffardo dei destini, la storia talvolta si ripete in modo dissimile, ovvero opportunamente camuffato, eppur uguale. D’altra parte, trattasi di simbolica allegoria ben più antica, dalla quale avremmo dovuto tutti trarne ...

La storia nella Storia di un italiano

Storie e Notizie N. 1652 Allora, senti questa, che è forte, cribbio. È come una grottesca quanto amara barzelletta, ma te la dico come una storia. C’era una volta, anzi c’è uno , no? Un tizio di 46 anni, okay? Uno che – dopo ben 16 anni di iscrizione all’università - non si è mai laureato , e che ha come titolo di studio un diploma al liceo con il voto di 48 su 60 , d’accordo? No, dico, neanche il massimo del punteggio nel solo pezzo di carta ottenuto, capisci? Tu potresti ribattere: che vuol dire? Non ci sono solo la scuola o l’università. Esiste anche la vita stessa, che con i suoi ostacoli ti forma come persona adulta e degna di stima. E hai ragione, solo che nella biografia del tipo in questione viene indicata quale unica esperienza significativa la partecipazione come concorrente a due trasmissioni televisive… A ogni, modo subito dopo il tizio che fa? Ovvero, cosa potrebbe fare per svoltare, in un bizzarro paese come il nostro, qualcuno che non sia andato oltre la maturi...

Breve storia di una Mafia chiamata Stato

Storie e Notizie N. 1650 Il 23 maggio di ventisette anni fa ha avuto luogo la strage di Capaci , dove per mano della mafia siciliana hanno perso la vita il magistrato Giovanni Falcone , sua moglie Francesca e tre agenti di scorta. Per ricordare tale tragico fatto è stata organizzata per oggi una celebrazione pubblica che sta facendo discutere più per chi ci sarà e chi diserterà, rispetto al significato stesso dell’evento a cui fa riferimento. Un po’ come era già accaduto per la Fiera del libro di Torino, di cui ho già avuto modo di parlare qui . È un racconto che tende a ripetersi, il nostro, come quello del paese che volenti o nolenti componiamo quotidianamente, con parole e gesti più o meno degni di nota. Allora, non mi resta che scrivere c’era una volta la mafia . E per far ciò, grazie anche al lavoro di Giovanni Bianconi, vi invito a tornare al 1875, quando i deputati Franchetti e Sonnino portarono a pubblica luce la contrapposizione tra due mondi, l’uno all’interno dell’al...