Prendere le distanze o prendere per il...

Storie e Notizie N. 2062

Siamo il Centro Destra, signore e signori.
Prendere – verbo quanto mai essenziale – o lasciare.
Lasciare tutto e nulla allo stesso tempo.
Niente di non detto, più di ogni altra cosa, perché siamo capaci di dir tutto e il contrario del contrario di tutto, che poi è sempre la stessa pappa.
Del prendere il banco, già, arraffare quel che si può e a ogni costo.
Figuriamoci ciò che concerne le distanze. E, allora, che fa pure rima, che comincino le danze.
Procedendo a ritroso, ovvero dai paraculi distanziamenti recenti, la carrellata ha inizio con Giorgia Meloni che prende le distanze da Orban e da Putin, Matteo Salvini che la imita con il leader russo, e Silvio Berlusconi che fa l’inverso, ma come al solito è stato frainteso. D'altronde è un marchio di fabbrica, il suo.
A seguire, guardando indietro, c’è la Meloni che prende le distanze dalle storiche posizioni dell’estrema destra e dal fascismo, Salvini che sull’aborto prende le distanze da Pillon, e Berlusconi che già mesi addietro aveva preso le distanze dal presidente russo.
La Meloni che nella sua opera di sbiancamento delle proprie nere tradizioni prende le distanze dal saluto romano, Salvini che prende le distanze dal Movimento Cinque Stelle quando i manifestanti violenti non sono i suoi e soprattutto sono all’estero e Berlusconi che prende le distanze da uno dei suoi ministri per difendere l’operato dell’altro.
Dalla Meloni che prende le distanze da Peppe (???
), come a non farci mancare nulla, a Berlusconi che prende le distanze da Trump, passando per Salvini che prende le distanze dal capo ultrà dei tifosi del Milan.
Di nuovo con la Meloni che prende le distanze da un suo consigliere che invoca omicidi di massa, con Salvini che prende le distanze dal presidente cinese e l’inevitabile Berlusconi che prende le distanze da Renzi.
E ancora con la Meloni che prende le distanze da Forza Nuova - o sono tutte balle propagandistiche o a furia di rinnegare la destra stai a vedere che la sinistra ha finalmente trovato il suo leader? -, Salvini che prende le distanze da Savoini e Berlusconi che prende le distanze da Fini, a riprova che sono tutti vicini o distanti seconda di come cambia il vento.
Difatti, sono innumerevoli le volte in cui rispettivamente la Meloni ha preso le distanze dalla Lega, Salvini ha preso le distanze da Fratelli d’Italia e Berlusconi ha preso la distanze da entrambi.
Sapete qual è il vero problema, anche se è ormai storia vecchia? Che questi cosiddetti leader - molti ce ne sono anche nella parte avversa - a forza di prendere le distanze, salvo poi ritrattare alla bisogna, la sola distanza che hanno creato è tra loro e le reali necessità della maggior parte della popolazione, come ad esempio la disoccupazione di giovani e meno giovani, scuole, case e ponti che cadono a pezzi, e la mafia che continua a fare profitto, entrando sempre di più nelle zone di potere.
Ma tanto a noi che ce frega? Basta immigrazione, viva il nucleare e più armi per tutti!

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