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Nessuno sarà lasciato indietro tranne tutti gli altri

Storie e Notizie N. 1969 Londra, 2021 Caro e fidato amico giornalista. Fidato, nel senso che ti sei fidato , ecco, e solo il tempo ci dirà se hai fatto bene o meno. Poi ci dici, ovvero scrivici su Whatsapp, facci un colpo di telefono e prega che qualcuno ti risponda. Qui è il Foreign, Commonwealth and Development Office , che ti parla. In breve, FCDO . Ecco, diciamo così, facciamo prima, che di tempo non ce n'è mai quando si fugge via. Noi, il tempo e anche te, se ce la fai. Altrimenti, ritenta e, forse, se sarai meno fiducioso, ancorché più fortunato, non riceverai più questa mia. Ascolta, prendi questa missiva come uno di quei modelli preformattati che mandano a tutti in maniera perfino automatica per mezzo di una specifica funzione compresa nel pacchetto premium del programma per la posta. Gentile Fahim – anche se so perfettamente che si tratta di un nome di fantasia – sappi che non è una questione personale se ti trovi in questa situazione . Le parole dicono tutto in tema di bu...

Errore onesto dicono

Storie e Notizie N. 1955 Mi chiamo, anzi… mi chiamavo Zemari Ahmadi e insieme ai miei quattro figli sono morto per un errore onesto , hanno detto il 3 di novembre, all’indomani del vostro giorno dedicato ai defunti, coincidenza particolarmente significativa. Con le parole , è ciò che sostengono . Perché con le parole scrivono , parlano , spesso feriscono , talvolta uccidono e di rado curano e salvano . Ma con quelle medesime parole, allora, mi riportano in vita. Indi per cui, oggi è di nuovo il 29 agosto del 2021 . Siamo a Kabul , in Afghanistan e io, come vi ho detto all’inizio, mi chiamo Zemari e ho 43 anni . Sono un ingegnere elettrico e da 14 anni lavoro per l'ufficio nella capitale di Nutrition and Education International . È un’organizzazione non governativa che ha sede in California, nel paese degli invasori , liberatori , occupanti e ora partenti . Perdonate, ma ormai non so più come chiamarli e, forse, credo non lo sappiano più neppure loro. Adesso sono le 9 del mattino...

Attentato in Afghanistan che non va più di moda

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Storie e Notizie N. 1944 Ricordate cosa accadeva su quotidiani e tg nostrani all’inizio di settembre? Ovunque si parlava di Afghanistan, del ritiro degli USA, dei crudeli Talebani di nuovo a Kabul e delle donne, i cui diritti interessano taaanto all’opinione pubblica e ai politici del nostro paese. E poi, ovviamente, gli attentati, che sono diventati improvvisamente degni della prima pagina. Nel mio piccolo, con un doppio post in due puntate ( prima e seconda ), all'epoca mi sono limitato a ricordare quale prezzo ha pagato in fatto di vite trucidate e famiglie distrutte la popolazione, i cosiddetti civili, dall’invasione USA a oggi. Oggi, parliamo di oggi, ovvero il giorno in cui mi ritrovo a leggere dell’ennesima strage da quelle parti. The Guardian, probabilmente il più autorevole giornale al mondo, parla di almeno 100 tra morti e feriti a causa di un attentato suicida in una moschea di Kunduz. Un mese dopo circa i fatti di cui sopra, quale spazio avrà ottenuto la notizia sui p...

I civili parte seconda: gli attentati in Afghanistan dal 2001 al ritiro USA

Storie e Notizie N. 1932 Seconda parte del post I civili : Un giovane barra apprendista slash ottimista aka ingenuo alle prime pagine, più che armi, anzi il contrario, ha la (s)fortuna di praticantare nella redazione di un vero giornale che desidera pubblicare reali notizie per informare sul serio i cittadini. Nel suo primo giorno ha un breve colloquio con la direttrice della testata, una donna con gli anni sulle spalle, ma ancora tanta luce negli occhi. Soprattutto con sopravvissuta pazienza, malgrado i graffi del tempo: “Di cosa ti vuoi occupare, ragazzo?” domanda la nostra. “Be’, partirei dall’attualità”, risponde il novellino. “Non si sbaglia mai, dice sempre il mio babbo.” “Un collega?” “Quasi, fa l’edicolante.” La tipa assottiglia lo sguardo e lo squadra tra l’incuriosito e il perplesso, ma al contempo si dice che è ancora presto per esprimere giudizi. “E quale argomento vorresti trattare tra quelli più attuali?” “Be’, penso che a parte il Covid e il Green Pass, la situazione i...

Robocop Google Glass: occhi di Tarana sono meglio

Storie e Notizie N. 1078 Cari soldati, mi chiamo Tarana e ho saputo che ora avrete anche i Q Warrior , gli occhiali smart con la realtà aumentata , i Google Glass militari, che vi renderanno dei Glassoldiers . Non ho compreso perfettamente a cosa serva davvero tutto questo, ma mi pare che grazie a questa portentosa coppia di lenti potrete vedere di più . E meglio . Giusto per sapere, ma spenderete del denaro per costruire questa roba? No, perché se vi interessa, dati i tempi di crisi, potrei farvi risparmiare la spesa. Sempre se quel che vi preme maggiormente sia vedere di più. E soprattutto meglio. Allora, se mi concedete un secondo, posso offrirvi due alternative. Vedere è un valore, è indubbio. Vedere le cose come effettivamente sono lo è oltremodo. Credo rappresenti il massimo laddove si desideri vedere di più. E quindi meglio. Ma allora eccomi, sono qui per voi. Io ho visto. Più di ogni altra persona, visto che sono lì ancora adesso. Anche se spesso il vedere m...

Video contractor USA ubriachi drogati storditi

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Storie e Notizie N. 736 Un miliardo di dollari per ubriacarsi e drogarsi... Ricevi i post per email Altre da leggere: Primo Ministro Julia Gillard cade in India video Sette psicopatici trailer ita video ufficiale italiano Vaccino influenza pericoloso: consigli medico Ddl anticorruzione testo fiducia: inciuci Compagnia delle Opere Bergamo: Amianto discarica benedetto Condividi questo articolo :

Soldati USA in posa con membri cadaveri afgani

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Mi chiedo, dopo queste ennesime foto, se ci sia qualcuno al mondo che ancora usi la definizione di " Missione di pace "... Foto L.A. Times Foto L.A. Times Condividi questo articolo :

Video Marines pipì su cadaveri Talebani

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Questa è la perfetta immagine del significato della guerra... Storie e Notizie : storie, frutto della mia fantasia, ispiratemi da notizie dei media. Condividi questo articolo :

Flickr foto più viste: bugiardi, ecco la classifica reale

Leggo delle 5 foto più cliccate su Flickr e vedo un albero spaccato da un fulmine , un insetto in volo , un’immagine di New York , il fiume Mekong e uno scorcio di Magreglio , in Lombardia. Non è vero, non sono queste le foto più viste. Bugiardi, non ci credo, non è possibile. Sì, sono belle fotografie, non c’è dubbio, ma l’umanità del terzo millennio è una specie sensibile e vicina a ciò che merita prioritaria attenzione. Tiene particolarmente a cuore i luoghi che hanno bisogno dell’occhio del mondo. Ecco la vera classifica. Al quinto posto c’è l’ Afghanistan , dove tre milioni di persone stanno morendo di fame Alla quarta posizione c’è la Thailandia , ancora sommersa dall’acqua Alla terza ecco la Somalia , dove la denutrizione e la sete stanno mietendo sempre più vittime Alla seconda ecco un’inaspettata immagine dagli Stati Uniti , dove un bambino su tre vive in povertà E sulla vetta una foto simbolo di tante nel mondo, almeno 75 milioni , quanti sono i giovani senza la...

Donne Afghanistan, paese più pericoloso: inglesi primi colpevoli

Storie e Notizie N. 392 Secondo un recente sondaggio della Fondazione Thomson Reuters , l’ Afghanistan risulta il paese più pericoloso al mondo per le donne . Nella speciale classifica, stilata in base alle condizioni di salute, culturali, di discriminazione, violenza sessuale o meno, traffico umano, al secondo posto c’è il Congo – di cui ho già scritto in precedenza - quindi il Pakistan e a seguire India e Somalia . Tuttavia, ci avete fatto caso? Quando si parla dei grandi problemi del mondo, soprattutto se riguardano i paesi più svantaggiati, si esalta il dramma ma si omettono le cause. Si porta in scena la povertà, la denutrizione, la siccità, gli scontri tra civili, anzi, tra selvagge e inumane tribù , ma mai, ripeto, mai qualcuno dei narratori di turno si degna di mostrare l’altra faccia della medaglia. Anzi, è riduttivo. E’ estremamente riduttivo definire le cause di una tragedia l’altra faccia. Esse sono la medaglia, l'unica. E’ difficile, però, se gli stessi narrator...

Guerra e Missione di pace: ecco la differenza

Storie e Notizie N. 353 La Storia: C’era una volta un paese chiamato Afghanistan . Lo so, magari vi aspettavate la Libia . Tuttavia, una storia passata può anche aiutare a comprendere meglio quella presente. Passata… Diciamo ancora attuale, estremamente attuale. Nel 2001, più o meno gli stessi volenterosi di oggi, si recarono nel suddetto paese con l’operazione Enduring Freedom ( libertà duratura ). Era una Guerra o una Missione di pace ? Questo alcuni si chiesero allora. Dieci anni dopo, in molti se lo domandano ancora. La Notizia: Libia, Frattini :non è missione di guerra ma di tipo umanitario. Fonti : Emergency e Der Spiegel . Leggi altre storie di guerra   Visita le pagine dedicate ai libri :   ( Libri sulla diversità , libri sul razzismo , libri sulla diversità per ragazzi e bambini , libri sul razzismo per r agazzi e bambini , libri sull'adolescenza e romanzi surreali per ragazzi   )  

Morti due soldati italiani e grazie ragazzi?!

  Storie e Notizie N. 182 Non intendo assolutamente fare un post polemico. Eppure in Afghanistan, come in Iraq e in molte altre parti del mondo benedette dagli interventi umanitari dei benefattori stranieri, questo talvolta capita: si muore. Sarà forse perché per gli abitanti liberati quegli interventi si chiamano guerre? Totò diceva che la morte è una livella, che azzera tutto e rende tutti uguali. Grazie ragazzi, recita il video di cui sopra. E’ giusto quindi che i familiari a cui sono stati strappati i propri cari sappiano a loro volta chi ringraziare… La Storia: Il primo ringraziamento va agli Stati Uniti d’America, al governo repubblicano di Bush che ha dato il via a questa indispensabile invasione di pace e a quello di Obama abbastanza democratico per ritirarsi dall’Iraq ma non a sufficienza per lasciare anche l’Afghanistan: grazie ragazzi...   Il secondo va ovviamente ai politici di centro destra e centro sinistra, i quali, senza se e senza ma, in tutti questi anni hann...

Berlusconi scrive lettera a Karzai con Frattini

  Storie e Notizie N. 160 Da cinque giorni, precisamente dalle 16.30 (ora afgana) di sabato 10 aprile, tre cittadini italiani sono ostaggio di un paese straniero. Tre persone che hanno deciso di mettere a rischio la loro stessa vita per donare gratuitamente il proprio impegno ad aiutare il prossimo. Individui che, per questa ragione, dovrebbero essere il vanto di una nazione, l’esempio da citare come simbolo di eroismo alle giovani generazioni, l’immagine nel mondo preferibile da una comunità. Ci pensate a quanto ci guadagneremmo tutti? I francesi, gli americani, i cinesi, sentendo parlare dell’Italia, subito farebbero il collegamento: ah, il paese dei medici di Emergency, sì, che uomini quelli. Al contrario, per nostra disgrazia, l’associazione la fanno con lui… Il Silvio nazionale, di tutta risposta all’inaccettabile rapimento – se non s’era capito su questo blog le cose vengono chiamate con il loro nome – scrive una sentita lettera al presidente Karzai. Con l’ausilio del mini...

Emergency, confessione: stiamo con i colpevoli

  Storie e Notizie N. 157 Tre operatori di Emergency sono stati arrestati dai servizi Afgani. Poche ore dopo, il Times titola: Italians 'confess' to murder plot in Afghanistan , ovvero gli Italiani confessano di stare complottando l’assassinio del governatore della provincia Helmand. Sebbene l’articolo sia indubbiamente superficiale, basato su fonti generiche non esplicitamente chiarite, perlomeno il giornale britannico virgoletta il verbo incriminato e incriminante. Da noi invece tale scoop si diffonde come notizia certa su quasi tutti i quotidiani. Non tanto velocemente quanto la smentita del portavoce della provincia suddetta. Tipico, è un classico, niente di nuovo. La solita farsa… La Storia: Confesso la mia colpevolezza. Sì, io sono colpevole. Perché se voi siete quelli della missione di pace, vuol dire che io sono qui per portare la guerra. E’ una questione di semplice logica. Io sono il vostro nemico. E noi siamo in guerra, almeno io lo ammetto. Devo, non posso fa...

Militari morti in Afghanistan: ma perché in guerra non ci vanno i politici?

Sulla retorica del governo di turno, a commento dell’ennesima morte di giovani soldati in Afghanistan, ho già scritto un post tempo addietro, che considero oggi quanto mai attuale. Siamo nel 2009, sarebbe quanto mai offensivo per voi scrivere ancora qualcosa sul vergognoso inganno dei politicanti ai danni di molti, troppi ragazzi ed altrettante famiglie. Anche questa è storia vecchia. Quando le guerre iniziano i governi, destra o sinistra, pontificano a favore dell’impegno contro il nemico di turno. Ultimamente, come tutti voi ben sapete, va di moda il terrorismo islamico e talebano. E via, tutti in campo a difesa della nostra civiltà: armiamoci e… partite. Già, partite e - a chi va bene - a missione finita tornate a casa sani e salvi. E gli altri? Gli altri sono eroi, eroi sacrificati per la patria. Qualche tempo fa ho visto un film molto bello, diretto da Clint Eastwood. Il titolo è Flags of our fathers ed è tratto dall’omonimo libro scritto da James Bradley e Ron Powers , a sua ...

E’ questo il costo della democrazia?

Karzai vicino al trionfo , titola oggi l’ Ansa . I l lento spoglio dei voti delle elezioni presidenziali afghane del mese scorso ha spinto il capo di Stato uscente Hamid Karzai ormai ad un passo (48,6%) dalla vittoria già al primo turno . L’ormai scontata notizia sarà sicuramente celebrata sui media come il segno dell’inizio della democrazia , finalmente benedetto da moderne e legali elezioni . Una vittoria della società occidentale contro il barbaro terrorismo che ci minaccia tutti. Mettiamo pure che sia così, che tale ingenua quanto ipocrita interpretazione sia la più vicina alla verità. Qual è il prezzo pagato dagli afgani per questo impagabile dono? Solo la settimana scorsa, secondo un organizzazione non governativa nel paese, un attacco della Nato ha provocato la morte di ben 60 persone ( Reuters ). Dall’inizio dell’ attuale conflitto, ovvero dal 2001 ad oggi, sono decedute migliaia di civili, il cui numero non possiede ancora una stima ufficiale. Unendo però i dati f...

Militare ucciso in Afghanistan: quanti ancora?

La guerra in Afghanistan è iniziata nell'ottobre 2001, poco dopo gli attentati dell'11 settembre contro gli Stati Uniti. Segna inoltre l'inizio della guerra al terrorismo , il cui obiettivo era soprattutto la cattura di Osama Bin Laden. Questo almeno ufficialmente. Qualcuno, ancora oggi, insinua che si tratta di un’invasione già preventivata da tempo. Le solite calunnie… Alcuni studi affermano che dal 2001 ad oggi le vittime di civili, la maggior parte donne e bambini, sono più di 3000 . Contemporaneamente, i dati ufficiali sulle morti, diciamo, di personale in servizio sono i seguenti: 3606 agenti di polizia, 304 guardie private e 1087 soldati. Di questi ultimi, gli italiani deceduti sono ad oggi circa 2 4 ( Aggiornato al 17 maggio 2010). I morti sono morti. Per coloro che rimangono, familiari ed amici, per le persone che vivono il vero dolore, è scomparso qualcuno a cui si voleva bene e che lascia un vuoto incolmabile. Tuttavia, ognuno di noi vive il lutto in mod...