11/9 attentato bufala nel paese della paura

Storie e Notizie N. 419

La Storia:

C’era una volta il paese della paura.
Non il paese dei paurosi.
Nel popolo della libertà sono forse tutti liberi?
Nel popolo dell’amore si amano veramente tutti?
E nella coalizione dei volenterosi si sono tutti riuniti per spontanea volontà o ci fu qualcuno costretto perché strangolato dai debiti?
È banale, lo so, ma non è inutile ribadirlo.
Nel paese della paura non sono tutti paurosi.
Ma una cosa è certa: la paura regna.
La paura è la merce più venduta.
La paura è l’emozione più determinante nelle scelte più importanti.
E la paura è la ragione principale dei risultati elettorali degli ultimi diciassette anni.
Ecco perché nel paese della paura i potenti hanno un disperato bisogno di quest’ultima.
Perché la paura è la calce stessa con cui si saldano i mattoni che reggono i loro lussuosi palazzi.
Gli stessi mattoni con cui si ergono i muri per proteggerli dal resto dei cittadini.
Paurosi o meno.
Soprattutto dai meno.
Ricordate l’11 settembre del 2001? Ne ho già scritto qui e qui.
Se esiste sul serio un modo con il quale ha cambiato la storia del mondo è sicuramente quello di mostrare in quali paesi regna maggiormente la paura.
All’indomani della tragedia, il paese della paura non poteva non accorrere tra i primi.
Per la stessa ragione, dieci anni dopo, queste sono le notizie in prima pagina sui maggiori quotidiani:
Il Corriere della sera: Incubo terrorismo, allarme negli Usa.

Conta poco che sul New York Times, principale quotidiano statunitense, tra i più letti al mondo, tale notizia sia nella versione on line un trafiletto in basso:


E che, come viene ricordato alla fine del pezzo, sia tratto da un articolo situato a pagina 15, ripeto, a pagina 15 della versione cartacea.
Accade questo e molto altro nel paese della paura…


La Notizia (Dal New York Times): La notizia sul pericolo di attentati è specifica, credibile ma non confermata.

Storie e Notizie 2011, vieni ad ascoltarmi il 15 settembre alle 21.