Forbes 2011 classifica potenti: grandi donne
Storie e Notizie N. 460
C’erano una volta gli uomini potenti.
Gli uomini grandi e potenti.
Non rammento chi ha detto che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna.
Se fossi una donna, già per il fatto di venir comunque collocata dietro, vedrei un sottile maschilismo in questa frase, tuttavia, leggiamo il detto come un omaggio alle signore che indubbiamente hanno contribuito al successo dei propri compagni.
E’ stata appena pubblicata dalla rivista Forbes la lista delle persone più potenti del mondo, The 70 who matter (i 70 che contano).
Basandomi sulle prime dieci di quest’ultima, vorrei qui raccontare la classifica delle grandi donne a loro legate e che quindi meritano altrettanto pubblico apprezzamento:
1. Michele Obama, first lady statunitense
2. Lyudmila Putina, moglie del primo ministro russo
3. Liu Yongqing, moglie del Presidente della Repubblica Popolare Cinese
4. Joachim Sauer, se il detto vale in entrambi i sensi, marito della Cancelliera tedesca Angela Merkel
5. Melinda Gates, moglie del più noto Bill
6. Le circa trenta mogli del Re Abdullah dell’Arabia, sovrano dell’Arabia Saudita
7. Ecco… essendo il corrispettivo maschile Papa Ratzinger, questa la saltiamo, altrimenti ne dico una delle mie e urto la sensibilità dei credenti in ascolto.
8. Anna Bernanke, moglie del più famoso Ben, presidente della Federal Reserve
9. Priscilla Chan, fidanzata di Mark Zuckerberg, creatore di Facebook
10. Samantha Cameron, moglie del primo ministro britannico
Il primo Italiano della classifica Forbes è al 12° posto ed è Mario Draghi, il nuovo capo della BCE. Colgo l’occasione per lodare coerentemente sua moglie, Maria Serenella Cappello
Il premier Silvio Berlusconi, naturalmente, non deve aver gradito, poiché non solo non è il primo italiano ma si trova abbastanza giù, al 21esimo posto.
Sarà forse perché prima ce l’aveva una donna al suo fianco.
Ma poi ha preferito le altre...
La Notizia (Corriere della sera): I più potenti al mondo secondo Forbes: Mario Draghi batte Silvio Berlusconi.