Dice che tutto si compensa prima o poi
Storie e Notizie N. 2166
Dice aspetta, rifletti.
Vedrai che la vita compensa tutto, prima toglie, poi restituisce, è solo questione di tempo.
Al momento li vedi come i soliti due pesi e due misure, ma prima o poi la giustizia farà il suo corso. Se non quella terrena, l’altra.
Abbi fede, ecco.
Dice anche che non ha senso arrovellarsi ora sullo squilibrio nel trattamento ricevuto in questi giorni rispettivamente dall’onorevole Santanchè e l’onorevole Soumahoro - che peraltro non era neppure indagato in prima persona -, in particolare da parte dei giornali, della politica e più in generale dal mondo della comunicazione a ogni livello, in rete e ovunque.
La verità al fin trionferà, aggiunge con tono ispirato e rassicurante.
Dice altresì di non compiere l’analogo errore osservando l’enorme clamore mediatico mondiale di fronte al seppur triste naufragio mortale di un pugno di miliardari e affini a dispetto della modesta attenzione per esempio rivolta a quello delle persone migranti al largo della Grecia, con centinaia di morti, tra cui anche bambini, e altrettanti dispersi.
Verrà il giorno in cui tutto verrà umanamente equiparato, mi giura con indiscussa convinzione.
So a cosa stai pensando adesso, dice. All’assordante disparità di impegno, compassione e sensibilità altrettanto internazionali dinanzi alla guerra in Ucraina e – sempre a mero titolo di esempio – al recente terribile conflitto in Sudan.
Ma è una tentazione, mi spiega. Ti porta solo frustrazione e indignazione.
Scegli la pace, mi consiglia. Dei sensi e della mente.
Non sta funzionando… confesso.
È perché insisti a soffermarti sulle notizie e, soprattutto ad approfondirle, dice. Come quella del Clochard straniero ucciso a forza di botte da due ragazzi, scoprendo peraltro che era già stato aggredito in passato. E magari notando la gigantesca sproporzione di rilievo che invece viene ancora oggi dato alla tragedia causata dal gruppo di Youtuber. Tra le altre cose, non trovi la stessa processione di pareri dei soliti psico e socio esperti da copertina e di tutti coloro i quali sentono di avere in testa fiato da rendere possibilmente virale.
Non è un pensare felice e lo sai, dice.
La vita è breve, sentenzia. E a proposito di imparzialità mi ricorda che alla fine della fiera non è prima di tutto giusto verso se stessi continuare a trascurare la via della serena accettazione di qualsivoglia contraddizione dell’umana società con l’utopica illusione di porvi rimedio addirittura con quattro frasi messe in croce.
Mi dispiace, dico.
Ma credo di essere ormai spacciato…
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