Berlusconi su Imu Ue Renzi: e Schettino che ne pensa?
Storie e Notizie N. 638
C’era una volta il paese più bizzarro del mondo.
Faccio mio il titolo di quella cosa che si definisce quotidiano e si fa chiamare Libero.
Titolo: Il cav è tornato. Sottotitolo: Ecco l’asso di Silvio.
Una persona sana di mente pensa: vuoi vedere che Silvio Soldini, il bravissimo regista di opere pregevoli come Pane e tulipani, sta girando un nuovo film? Si chiamerà per caso L’asso, da cui il titolo di Libero? Comunque, non sapevo che l’avessero fatto cavaliere…
Poi ha la buona sorte o il suo deciso contrario di leggere nel dettaglio la notizia e con inevitabile sorpresa si rende conto che:
Primo, non si tratta di Soldini.
Secondo, tra i tanti Silvii di questo paese da meritarsi la prima pagina, il prescelto è proprio lui, Berlusconi.
Ora, la persona sana di mente di prima si dirà: è normale, si tratta di Libero. Mica fanno informazione, quelli.
Quindi, giusto per avere una conferma, da un’occhiata a Il Giornale e difatti viene a sapere che Berlusconi svela il piano.
Si sa com’è fatto il cav: a Belpietro concede l’asso e a Sallusti tutto il piano, è questa la gerarchia.
Desideroso di ampliare la rassegna stampa, il tipo sano di mente di cui sopra si sposta su altre testate nazionali e ritrova sulle relative prime pagine le stesse 'fondamentali' dichiarazioni dell’ex premier, le quali sono sinteticamente incentrate su Imu, Renzi e Unione Europea.
Ecco…
Io ho iniziato caratterizzando il nostro paese come bizzarro, ma in tutta onestà non è questo il primo aggettivo che mi è venuto in mente. E’ solo che non amo scadere in più o meno facili volgarità, che tra l’altro potrebbero causarmi un inutile bannamento in rete.
Il fatto è che non capisco come, dopo tutto quello che stiamo ancora letteralmente pagando e che continueremo a pagare per almeno altre due generazioni a causa dell’uso criminale che è stato fatto della cosa pubblica da parte di quel Silvio – non il regista – negli ultimi diciassette anni , non capisco, ripeto, come si possa avere il coraggio di rendere noto il suo pensiero su qualunque tipo di argomento.
E’ come se progettando una nuova avveniristica nave da crociera gli armatori decidessero di chiedere la consulenza del comandante Schettino.
Un assurdo, giusto? Schettino, che ne pensa? Stiamo facendo bene? Ha qualche suggerimento? Ridicolo solo a pensarci.
Solo che osservando l’immediata diffusione sui principali media degli ennesimi deliri di quel venditore di fumo a me non viene affatto da ridere…
C’era una volta il paese più bizzarro del mondo.
Faccio mio il titolo di quella cosa che si definisce quotidiano e si fa chiamare Libero.
Titolo: Il cav è tornato. Sottotitolo: Ecco l’asso di Silvio.
Una persona sana di mente pensa: vuoi vedere che Silvio Soldini, il bravissimo regista di opere pregevoli come Pane e tulipani, sta girando un nuovo film? Si chiamerà per caso L’asso, da cui il titolo di Libero? Comunque, non sapevo che l’avessero fatto cavaliere…
Poi ha la buona sorte o il suo deciso contrario di leggere nel dettaglio la notizia e con inevitabile sorpresa si rende conto che:
Primo, non si tratta di Soldini.
Secondo, tra i tanti Silvii di questo paese da meritarsi la prima pagina, il prescelto è proprio lui, Berlusconi.
Ora, la persona sana di mente di prima si dirà: è normale, si tratta di Libero. Mica fanno informazione, quelli.
Quindi, giusto per avere una conferma, da un’occhiata a Il Giornale e difatti viene a sapere che Berlusconi svela il piano.
Si sa com’è fatto il cav: a Belpietro concede l’asso e a Sallusti tutto il piano, è questa la gerarchia.
Desideroso di ampliare la rassegna stampa, il tipo sano di mente di cui sopra si sposta su altre testate nazionali e ritrova sulle relative prime pagine le stesse 'fondamentali' dichiarazioni dell’ex premier, le quali sono sinteticamente incentrate su Imu, Renzi e Unione Europea.
Ecco…
Io ho iniziato caratterizzando il nostro paese come bizzarro, ma in tutta onestà non è questo il primo aggettivo che mi è venuto in mente. E’ solo che non amo scadere in più o meno facili volgarità, che tra l’altro potrebbero causarmi un inutile bannamento in rete.
Il fatto è che non capisco come, dopo tutto quello che stiamo ancora letteralmente pagando e che continueremo a pagare per almeno altre due generazioni a causa dell’uso criminale che è stato fatto della cosa pubblica da parte di quel Silvio – non il regista – negli ultimi diciassette anni , non capisco, ripeto, come si possa avere il coraggio di rendere noto il suo pensiero su qualunque tipo di argomento.
E’ come se progettando una nuova avveniristica nave da crociera gli armatori decidessero di chiedere la consulenza del comandante Schettino.
Un assurdo, giusto? Schettino, che ne pensa? Stiamo facendo bene? Ha qualche suggerimento? Ridicolo solo a pensarci.
Solo che osservando l’immediata diffusione sui principali media degli ennesimi deliri di quel venditore di fumo a me non viene affatto da ridere…
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