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Prima e dopo che il coltello ferisca

Storie e Notizie N. 2154 Guarda e ascolta tramite podcast su Youtube Ascolta il podcast su Spotify Lunedì 29 maggio, 2023. Siamo in una scuola in provincia di Milano. Per la precisione presso l’istituto di istruzione superiore Alessandrini di Abbiategrasso. Sono appena passate le 8 del mattino, quando uno degli studenti entra in classe come tutti gli altri, ma con un fardello diverso, sbagliato o potremmo dire anche malato, nella borsa a tracolla, sulle spalle, nel cervello o in ogni parte di sé che quest’ultimo non riesce più a raggiungere. Per facilità o mere esigenze di stampa si potrebbe ridurre il refuso nell’abituale bagaglio a una pistola, per fortuna finta, e un coltello, disgraziatamente più che vero. Stringendo in una mano quest’ultimo, l’alunno di soli sedici anni – anche se a molti sembrano tanti – si avvicina alla professoressa senza che quest’ultima si accorga di ciò che sta per succedere e la colpisce all’avambraccio. Da quel momento nessuno dei protagonisti in scena ...

Il mistero del salvataggio

Storie e Notizie N. 2046 C’era una volta un mistero . E quando un mistero si fa cronaca, automaticamente e inevitabilmente fa notizia , signore e signori. Guadagna titoli e suscita stupore , e di conseguenza si cercano risposte , mentre i video e le immagini diventano virali. Ma veniamo agli straordinari quanto incomprensibili fatti. Siamo in alto mare , d’accordo? In alto mare e in difficoltà , con tutto il terribile peso del prima e gli imprevedibili pericoli del dopo per chi si ritrovi tra i flutti senza amici, senza rete, senza nulla. Ora, siamo schietti, d’accordo. Al netto di falsi moralismi, cosa ci hanno insegnato le nostre moderne e civili società con alacre e incessante impegno quotidiano? Che devi pararti il culo, fratello. Che devi pensare a te, sorella. Che sono tutti bravi a parole, ma poi la vita è dura, i buonisti crepano come funghi e ne resterà uno solo. E non è Boris Johnson, perché anche lui ha finito i gettoni. Da cui il mistero di cui sopra, gente. Un enigmati...

La vita toglie la vita da

La vita prende, la vita regala. Mi ha strappato i genitori, papà prima e in seguito mia madre. Giacché la morte è una creatura pretenziosa, altrettanto il fato, così gli affamati mostri che attentano al racconto in cui son precipitata. La guerra mi ha sottratto cielo e terra con la stessa disinvoltura. Ha ingurgitato casa e cose. Ha trasformato le vie in luoghi dove si cammina sempre di fretta, dove al peggio, hai l’obbligo di correre, al meglio, riesci a sopravvivere al tragitto. Le mine hanno lasciato indietro ruderi e livore quale prole maledetta, che a sua volta ha contaminato il sangue di tanti, troppi, di tutti coloro non avresti mai immaginato nell’atto di brandire la rabbia come se fosse la sola arma concessa. La vita ruba, perciò, la vita dona, è così? Quel che è certo è solo la prima parte del discorso, poiché alla stregua di una brutale fattucchiera ha cancellato una nazione intera da sotto le mie scarpe senza che me ne rendessi conto. E così mi sono destata privata di un f...

Storie di adolescenti: le scarpe nuove

“Stai ridendo?” domanda lei. No, pare rispondere lui. Sto ricordando. Rammento i compagni di scuola, avevo tredici anni, che non sono ancora quattordici, ma ci vuol poco, sempre troppo per esser ritenuti adulti, mai abbastanza da venir considerati uno di loro . Rammento le scarpe. “Oggi usciamo insieme per acquistare quelle nuove, che sono di moda adesso, quelle che tutti indosseranno, quelle che tu non avrai mai”, sembrano esclamare all’unisono i più accorti ai preziosi simboli che separano le anime destinate al pubblico trionfo dalle trascurabili comparse dei banchi nelle retrovie. “Corrado, sei dei nostri?” Perché quel maledetto richiamo fa male ancora oggi? Perché quella benedetta richiesta è un regalo solo adesso? “Sì”, la bugia, “no”, la verità, in altre parole, “sì”, la menzogna ben peggiore, che è solo un no mascherato da assenza a causa della solita, inaspettata febbre alta del perdente di professione. “Cos’hai?” la seconda domanda, ancor più intollerabile, a quei ...

Storia di una ragazza troppo bella

Dopo essersi asciugata il viso, Caterina riprende a fissarne l’immagine riflessa nello specchio. “Va meglio, vero?” “No, mamma, non va meglio per niente… sono ore che provo trucchi su trucchi per la festa di domani, dopo aver passato mesi a studiare quegli stramaledetti video tutorial di Youtube. Mi ci vorrebbero degli effetti speciali… o magari qualcosa di magico…” “Sei troppo dura con te stessa, Caterina, devi apprezzarti di più, ti devi accettare per ciò che sei.” “La fai facile, tu…” “Cosa intendi?” “Tu sei brutta, lo sei sempre stata, mamma.” Leggi il resto

Storie di adolescenti: quante volte brucia

Storie e Notizie N. 1445 Almeno 22 ragazze sono morte in un centro governativo per adolescenti vittime di abusi, a causa di un incendio scoppiato quando le residenti hanno messo in atto una rivolta, per protestare contro il sovraffollamento, bruciando alcuni materassi. Destino sadico, come se per alcuni il fuoco non smettesse mai di infierire… C’era una volta la prima fiamma. Che brucia all’inizio. Ma continua, ancora e ancora. Non smette mai di ardere, lo sta facendo anche adesso, e andrà avanti. Deve, maledetta che sia, deve continuare. A rendere visibili misfatti e aberrazioni. La seconda volta brucia dentro e fa male proprio perché tutto il mondo ignaro sembra arrestarsi esattamente sulla superficie della pelle. Di un pianto che si attarda ad affiorare. E di grida e sfoghi, peraltro comprensibili, che non si palesano. Magari potessero. La terza volta bruciano gli occhi e la gola, scoprendo quanto la tragedia sia comune e priva di gaudio. Siamo in tante, troppe ...

Storie di ragazzi da ricordare

Storie e Notizie N. 967 Capita che un sabato sera come tanti un'auto perda il controllo e si schianti. Ne ho vista una proprio oggi, nella carreggiata opposta, con il muso violentemente ritratto. Il più delle volte quelle lamiere accartocciate mi sembrano delle eloquenti espressioni facciali, che sanno tutte di indicibile paura. E incontenibile angoscia. Di chi era a bordo e, spesso, di chi non c’era. Ma che aspettava. Aspettava. E ancora aspetta. Capita talvolta che l’auto perda il controllo e si schianti proprio davanti ai tuoi occhi. Nel preciso istante in cui transiti per altra via. Per altre ragioni e con tutt’altre prospettive. Di viaggio e di vita. Ma tu non aspetti e vai. Vai. E vai senza voltarti. Perché non mi riguarda, è giusto. Ho una famiglia e una fidanzata che mi attendono. Un marito e dei figli a casa. O forse un giorno li avrò. Per quale assurdo motivo dovrei mettere tutto ciò a rischio per un estraneo? Ecco, capita, anzi, è capitato lo sco...

Storie di ragazze: perché ha bevuto così tanto

Forse sarò strano io. Strano quanto le domande che mi faccio quando leggo le notizie del giorno. Come quella della ragazza di quindici anni che questo fine settimana è finita in coma etilico . A quanto leggo sul Corriere , l’adolescente ha iniziato a bere intorno alle otto ed è andata avanti per almeno due ore, passando da un locale all’altro del centro di Roma, mescolando aperitivi, birra e anche vino, fino a perdere i sensi nei pressi di Campo de’ Fiori . Dopo una notte in ospedale, fortunatamente la giovane ora sembra essere fuori pericolo. Il paradosso è che tale drammatico incidente sia accaduto il giorno successivo al battesimo della nuova ordinanza comunale anti-alcol capitolina, sostenuta dal sindaco di Roma Gianni Alemanno . Tale ordinanza scattava alle 23, ora in cui la ragazza era ormai già completamente ubriaca . Quindi è sicuramente giusto chiedersi come sia possibile che nessun avventore si sia fatto qualche scrupolo nel vendere da bere ad una quindicenne...