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L’asta del futuro

Storie e Notizie N. 2289 Ricordati di questo a novembre del 2025, alla vigilia dell’ennesima farsa che inizia con COP e finisce con un numero che non fa altro che sottolineare da quanto dura l’imbroglio, un sequel dopo un sequel sempre uguale a se stesso. Rammentatene prima, per favore, e proviamo ovunque tutti a fare qualcosa, qualunque cosa, pur di fermare questa sciagura. Si legga pure come l’asta di molto, troppo, forse tutto. Per la cronaca , l’asta dei diritti di esplorazione di 172 blocchi di petrolio e gas , di cui 47 nel bacino amazzonico, che coprono 146.000 km quadrati , un’area più del doppio della Scozia. Con essa il governo di Lula intende portare il Brasile al quarto posto nella classifica mondiale dei produttori di petrolio, mentre molte comunità indigene, organizzazioni ambientaliste, perfino pubblici ministeri federali e sindacati dei lavoratori petroliferi, stanno lottando per bloccare questo scempio, che potenzialmente rilascerà 11 miliardi di tonnellate di CO2 , c...

Basta questo per me

Storie e Notizie N. 2288 “Stavamo affondando, l’ho lasciata andare...” Basta questo per me. Tra le varie, farraginose e strumentali argomentazioni con il culo sulla poltrona in uno studio televisivo o gli strali d’odio lanciati su un palco per la folla istruita a dovere, giocando con la vita e perfino le morte di milioni di nostri simili. Vi dico che questo mi è sufficiente. Di fronte alle posizioni xenofobe e razziste più o meno travestite da approcci pragmatici e patriottici o più moderate e prudenti con il costante timore di perdere sostenitori. Non mi serve altro, davvero. Tra chi da un lato esulta per la sconfitta del più umano dei punti di un referendum, malgrado abbia ottenuto le chiavi del governo con un numero minoritario di voti grazie all’ennesimo raggiro elettorale, e chi si rallegra altrettanto sulla sponda opposta, contando di riportare gli estremisti sulla paracula linea mediana. Nondimeno, alla luce di quanto sopra, metto un punto. E non presto alcuna attenzione a color...

Premio Energie per Roma 2025

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Spero mi si conceda una breve parentesi autoreferenziale, capita di rado. Il 9 giugno 2025 la giuria del Centro Europeo di Studi Culturali , sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo e il sostegno del Comune di Roma e la Regione Lazio, mi farà dono del premio “Energie per Roma”. La Commissione ha motivato il riconoscimento con le seguenti parole: “ Per la dedizione nel promuovere e valorizzare la cultura come strumento di crescita e coesione sociale, attraverso iniziative che arricchiscono il patrimonio culturale di Roma e ne rafforzano l’identità. Il Suo impegno rappresenta un esempio virtuoso di come l’arte, la conoscenza e la memoria possano essere motori di sviluppo e ispirazione per l’intera comunità ”. La notizia mi ha commosso, lo confesso.  A chi interessa, la premiazione avrà luogo presso la Rappresentanza del Parlamento europeo in Italia “Spazio Europa” a Roma in Via Quattro Novembre, 149.   Un breve video dalla premiazione:       Iscriviti per ri...

Storia di uomini

Storie e Notizie N. 2287 C’era una volta una storia di uomini che possiamo chiamare tranquillamente Elon e Donald . La storia delle storie che - da quando la più sopravvalutata tra le creature viventi ha sfortunatamente iniziato a determinare le vicende di un intero pianeta - rappresenta l’inaccettabile paradigma di una specie. Si legga pure come l’ormai evidente quanto parossistico fallimento di un dominio mascolino sulle sorti dei più. C’erano una volta quindi due uomini in particolare, le cui rispettive trame personali si dimostrano emblematiche ancora prima di vedere i classici nodi giungere al pettine. E a mio modesto parere, non siamo neppure arrivati a tanto. Due maschi dalla biografia intrisa di molteplici aspetti in comune, al netto di inevitabili varianti. Senza sorpresa, entrambi bianchi , con tutto ciò che tale aggettivo possa ancora significare. Due maschi bianchi nati in una terra dove per lunghe fasi della sua storia tale tonalità di carnagione ha donato e in molti ca...

Palestina Libera

Storie e Notizie N. 2286 Nel nostro Paese, come in molte parti del mondo, Palestina libera non si può urlare senza conseguenze. A riprova di ciò, è notizia recente quella del licenziamento di una persona che lavorava come maschera alla Scala di Milano, la quale il 4 maggio ha osato gridare giustappunto “Palestina libera” mentre la Meloni stava per accedere al cosiddetto Palco reale. Niente di straordinario di questi tempi, perché siamo ormai giunti al punto che Palestina libera non si può nemmeno dire , senza peraltro alzare la voce, uscendone indenni. Non si può neppure sussurrare o simularne la pronuncia con il mero movimento labiale . Non si può pensare e men che meno ricordare , aspettandosi di passarla liscia. La peggiore delle eventualità e che per molti non si può neanche più sognare . Eppure, inaspettate parole, autorevolmente scritte col sangue di tempi non sospetti – o forse il contrario con il senno di poi – affermano ben altro: Ciascuno di noi è stato schiavo e di conseg...

Refascismo

Storie e Notizie N. 2285 C’era una volta, cioè oggi, il Refascismo . Si legga pure come lo stiamo rifacendo in modo diverso , ma in pochi se ne sono accorti , mentre altri continuano a negarlo proprio perché differente. Ma per questo non meno pericoloso, anzi. Eppure, la grande restaurazione post veritiera è sotto gli occhi di tutti da decenni. Della quale il successo del grottesco mondo al contrario è solo uno dei tanti indizi. È l’era in cui si spendono miliardi per costruire ponti , mentre le strade che questi ultimi dovrebbero unire si frantumano sotto i piedi e le ruote. Esattamente per fare il ponte, pensa te. È quindi l’epoca dei clamorosi paradossi , vergognosi e umilianti. Dove dalla stanza più potente del mondo - peraltro mentendo per l’ennesima volta - si denuncia  addirittura il genocidio dei bianchi in Sud Africa … E mentre a Gaza si parla di più di cinquantamila morti civili , per la maggior parte donne e bambini, c’è voluto il seppur orribile quanto inaccettabi...

Cittadinanza per Carlos

Storie e Notizie N. 2284 C’era una volta la Cittadinanza . Potrei dedicare l’incipit alla sua definizione , e di conseguenza alla paradossale miriade di contraddizioni che da sempre si annida tra le parole e le azioni della maggior parte di coloro che ne fanno incessantemente cavallo di battaglia con cui accaparrarsi voti e sostegno da parte del popolo della paura. Perché vi si legge che il cittadino appartiene allo Stato , mica il contrario, e che analogamente vige altrettanta appartenenza alla comunità politica istituzionalizzata . Il che vuol dire che hai degli obblighi verso quest’ultima , soprattutto qualora ricopri una sua alta carica. Invece di far ciò, vorrei come al solito raccontare una semplice quanto emblematica storia. Una storia vera . C’era una volta quindi un nome di fantasia per ovvie ragioni. Diciamo Carlos . Carlos è un giovane di vent’anni. È nato in Ecuador nel 2005 e a otto anni è arrivato in Italia. Si legga pure come la Terra delle contraddittorietà , più che ...