Nel frattempo
Storie e Notizie N. 1617
Sì, d’accordo, va bene.
Lo sappiamo già, davvero, lo sappiamo tutti.
Soprattutto laddove il numero dei capelli bianchi inizi a superare quello dei minuti da perdere con il già detto, raccontato, e mostrato.
Nondimeno, anche in ogni altra eventualità, sotto sotto, lo intuiamo.
Perché non ci vuole un genio per sapere che gente come Donald Trump, ovvero uomini con il volto volgarmente truccato, dal passato oscuro e il presente ridicolo, dalla totale mancanza di autorevolezza quanto di credibilità, ci son già stati nella storia ad arringare le folle.
Ce ne saranno ancora, purtroppo.
Giacché lo sappiamo, è così, ma poi scambiamo la
memoria umana per quella dell’hard disk, dove ci puoi copiare e incollare sopra il nuovo per convincerti di esserti aggiornato, e qualcosa, talvolta l’essenziale, si fa confuso.
Quindi, approfittando di tali vulnerabili intervalli di perplessità morale, qualcuno di sfacciatamente sbagliato riesce ad acciuffare il timone di un paese.
Tuttavia, non ci vuole una cultura magniloquente per sapere che individui come Matteo Salvini, ovverosia gente che di parole come umanità ed empatia percepisce a mala pena il suono, che hanno un disperato bisogno di alimentare l’odio per allontanare l’attenzione dalla propria pusillanimità, ce ne sono stati molti, forse troppi, a mettere i poveri gli uni contro gli altri.
Ne arriveranno ancora, sfortunatamente.
Poiché sappiamo alla perfezione dove si celi l’imbroglio dell’imbonitore urlante, lo conosciamo tutti, ma poi scegliamo l’individuo a scapito della collettività, sognando di essere un giorno il solo che ce l’ha fatta a svoltare.
Eppure, da che mondo vuol dire società, sono i popoli e il loro cammino a farci cambiare rotta, non le singole persone.
Quelli sono i film, alcuni romanzi e qualche favola.
Perché lo sappiamo, ci piace sognare, ma la realtà, in fondo, la conosciamo.
Siamo perfettamente consapevoli che in ogni epoca, più o meno ciclicamente, qualora la parte sana della gente arretri anche solo di un centimetro, considerando per una frazione di secondo come plausibile il sacrificio degli umani diritti a scapito dell’affermazione personale, marrani senza scrupoli e coscienza si fanno avanti.
Dal momento che è già successo un’infinità di volte, sarebbe assurdo il contrario.
Ma il fatto che la storia si ripeta fin troppo uguale a se stessa, perfino nei paragrafi più orribili, non fa che rammentarci che pure i posteri si ritroveranno di nuovo a questo difficile punto.
Lo sappiamo, ma continuiamo a cadere nei medesimi errori.
Di credere all'illusione del dittatore dal sorriso posticcio e al delirio dell’uomo forte con i muscoli fasulli quanto il cuore.
Tuttavia, sappiamo pure che prima o poi, le tante anime coraggiose e virtuose a cui hanno fatto credere di esser sole a resistere, levano il capo e si guardano, si trovano e fanno corpo unico, per inarcare schiena e dignità.
Disarcionando il folle intruso del momento.
Perché è già successo, e ancora oggi puoi udire il tonfo della caduta.
Quindi lo sappiamo, lo sappiamo tutti.
Ciò nonostante, nel frattempo.
Cerchiamo di non farci troppo male, okay?
Compra il libro Carla senza di Noi
Leggi anche il racconto: Il sogno del bambino diverso
Compra il primo Ebook della trilogia urban fantasy Il medico dei mostri: Il viaggio di Mercurio
Leggi altre storie per riflettere
Ascoltami cantare con la band
Sì, d’accordo, va bene.
Lo sappiamo già, davvero, lo sappiamo tutti.
Soprattutto laddove il numero dei capelli bianchi inizi a superare quello dei minuti da perdere con il già detto, raccontato, e mostrato.
Nondimeno, anche in ogni altra eventualità, sotto sotto, lo intuiamo.
Perché non ci vuole un genio per sapere che gente come Donald Trump, ovvero uomini con il volto volgarmente truccato, dal passato oscuro e il presente ridicolo, dalla totale mancanza di autorevolezza quanto di credibilità, ci son già stati nella storia ad arringare le folle.
Ce ne saranno ancora, purtroppo.
Giacché lo sappiamo, è così, ma poi scambiamo la
Quindi, approfittando di tali vulnerabili intervalli di perplessità morale, qualcuno di sfacciatamente sbagliato riesce ad acciuffare il timone di un paese.
Tuttavia, non ci vuole una cultura magniloquente per sapere che individui come Matteo Salvini, ovverosia gente che di parole come umanità ed empatia percepisce a mala pena il suono, che hanno un disperato bisogno di alimentare l’odio per allontanare l’attenzione dalla propria pusillanimità, ce ne sono stati molti, forse troppi, a mettere i poveri gli uni contro gli altri.
Ne arriveranno ancora, sfortunatamente.
Poiché sappiamo alla perfezione dove si celi l’imbroglio dell’imbonitore urlante, lo conosciamo tutti, ma poi scegliamo l’individuo a scapito della collettività, sognando di essere un giorno il solo che ce l’ha fatta a svoltare.
Eppure, da che mondo vuol dire società, sono i popoli e il loro cammino a farci cambiare rotta, non le singole persone.
Quelli sono i film, alcuni romanzi e qualche favola.
Perché lo sappiamo, ci piace sognare, ma la realtà, in fondo, la conosciamo.
Siamo perfettamente consapevoli che in ogni epoca, più o meno ciclicamente, qualora la parte sana della gente arretri anche solo di un centimetro, considerando per una frazione di secondo come plausibile il sacrificio degli umani diritti a scapito dell’affermazione personale, marrani senza scrupoli e coscienza si fanno avanti.
Dal momento che è già successo un’infinità di volte, sarebbe assurdo il contrario.
Ma il fatto che la storia si ripeta fin troppo uguale a se stessa, perfino nei paragrafi più orribili, non fa che rammentarci che pure i posteri si ritroveranno di nuovo a questo difficile punto.
Lo sappiamo, ma continuiamo a cadere nei medesimi errori.
Di credere all'illusione del dittatore dal sorriso posticcio e al delirio dell’uomo forte con i muscoli fasulli quanto il cuore.
Tuttavia, sappiamo pure che prima o poi, le tante anime coraggiose e virtuose a cui hanno fatto credere di esser sole a resistere, levano il capo e si guardano, si trovano e fanno corpo unico, per inarcare schiena e dignità.
Disarcionando il folle intruso del momento.
Perché è già successo, e ancora oggi puoi udire il tonfo della caduta.
Quindi lo sappiamo, lo sappiamo tutti.
Ciò nonostante, nel frattempo.
Cerchiamo di non farci troppo male, okay?
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