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Cosa stai festeggiando?

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Storie e Notizie N. 1952 È mercoledì , il Ddl Zan è stato sconfitto e tu hai appena vinto . Giusto? È così? Altrimenti perché balzi in piedi , urli e sghignazzi , applaudi e ti complimenti con i tuoi compari ? Ripeto, è mercoledì e tu sei un Senatore della Repubblica italiana . Un senatore , già, dal latino senex , ovvero vecchio. Ma nel nostro caso va inteso nel senso anche di saggio . Una persona i cui anni sulle spalle gli hanno donato saggezza , giustappunto. E tu, cittadino rappresentante dei cittadini che dalle tue decisioni dipendono, dotato - e per tali ragioni scelto - di lunga esperienza e una profonda assennatezza , questo mercoledì sei saltato in piedi dalla gioia per la vittoria ottenuta. Giammai per tuo interesse . Men che meno a vantaggio di qualcun altro a te caro , sia dal punto di vista affettivo che economico. Niente di tutto questo. Tu esulti unicamente a favore della popolazione che paga il tuo stipendio e ogni tuo privilegio . Perché la tua vittoria è quel...

Chi volete libero?

Storie e Notizie N. 1656 Immagina una piazza. Un luogo contraddistinto da un pavimento appesantito nel tempo da passi che marciano o indifferentemente sostano. Uno spazio, malgrado tutto, intriso di bellezza e cultura, tradizioni e folclore, ma al contempo pervaso da una quasi congenita inclinazione a veder tali doni, peraltro solo ereditati, come qualcosa da nascondere e sotterrare a costo di contribuire al loro deperimento, invece di considerare le innumerevoli possibilità di arricchimento tramite ciò che ci venga regalato da lontano. Adesso figurati con me le persone, i cittadini, o la gente, come si ama dire oggigiorno, succedersi in siffatto luogo nell’arco di un secolo. Esattamente dal 1919 a oggi. Cento anni dopo, come è d’abitudine avendo a che fare con il più beffardo dei destini, la storia talvolta si ripete in modo dissimile, ovvero opportunamente camuffato, eppur uguale. D’altra parte, trattasi di simbolica allegoria ben più antica, dalla quale avremmo dovuto tutti trarne ...

La storia nella Storia di un italiano

Storie e Notizie N. 1652 Allora, senti questa, che è forte, cribbio. È come una grottesca quanto amara barzelletta, ma te la dico come una storia. C’era una volta, anzi c’è uno , no? Un tizio di 46 anni, okay? Uno che – dopo ben 16 anni di iscrizione all’università - non si è mai laureato , e che ha come titolo di studio un diploma al liceo con il voto di 48 su 60 , d’accordo? No, dico, neanche il massimo del punteggio nel solo pezzo di carta ottenuto, capisci? Tu potresti ribattere: che vuol dire? Non ci sono solo la scuola o l’università. Esiste anche la vita stessa, che con i suoi ostacoli ti forma come persona adulta e degna di stima. E hai ragione, solo che nella biografia del tipo in questione viene indicata quale unica esperienza significativa la partecipazione come concorrente a due trasmissioni televisive… A ogni, modo subito dopo il tizio che fa? Ovvero, cosa potrebbe fare per svoltare, in un bizzarro paese come il nostro, qualcuno che non sia andato oltre la maturi...

Vergogna vergognati vergognatevi

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Storie e Notizie N. 1631 È una vergogna che una persona del genere sia un Ministro del nostro paese. Ovvero, qualcuno che un giorno – non molto tempo addietro – ha pronunciato e sottoscritto il seguente giuramento : “ Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della Nazione. ” Vergogna , ripeto, è una vergogna che costui venga meno a siffatta promessa quotidianamente. Perché la Repubblica è la cosa pubblica , il che non vuol dire sua , ma di tutti noi. E perché l’interesse della Nazione riguarda tutti , nessuno si senta escluso e mai dovrebbe esserlo. Come il il 32enne Arafette Arfaoui morto durante l’arresto per una presunta banconota falsa. Ciò malgrado, il suddetto amministratore dello Stato si permette, come fa più volte, ogni giorno, di esprimersi così: Immigrato … Si da il caso, da quel che si sa , che l’uomo sia un cittadino italiano . Di origini stranie...

Noi non siamo come voi

Questa non è una storia, è una notizia. Anzi, è la notizia . Ieri, sabato 27 ottobre, un uomo di 46 anni, Robert D. Bowers , è entrato in una sinagoga di Pittsburgh, in Pennsylvania, dove si stavano tenendo le funzioni religiose, per poi uccidere undici persone e ferirne sei, delle quali due sono ancora in gravi condizioni. L’assassino è un militante di destra , dichiaratamente antisemita e ostile verso l’accoglienza dei migranti richiedenti asilo. Eppure, lo dico a chiare lettere, affinché orecchio intenda una volta per tutte. Noi non siamo come voi . Parlo di Salvini e delle coalizioni complici, de Il giornale , di Libero , e di tutte le pubblicazioni cartacee e online di destra più o meno estrema, della stampa che si nutre dello sterco condiviso per un clic di pubblicità, dei profili e delle pagine social anti migranti a orologeria, in vista di elezioni, ovvero non appena il crimine di turno venga compiuto dal nemico fabbricato a tavolino. Noi altri, non appena letto della ...

Noi siamo contro

Storie e Notizie N. 1602 Ieri sera il governo italiano ha fissato il limite per il disavanzo di bilancio del 2019 al 2,4% del PIL , risultato celebrato pubblicamente dai leader, ma che potrebbe portare il paese già fortemente indebitato in conflitto con l'Unione Europea. Perché noi siamo contro . Siamo contro l’Europa. Anche se non siamo mai usciti dall’Italia. A malapena dalla nostra città. Trascorrendo giornate intere nel nostro quartiere. Condominio. Casa. PC. Magari, con l’eccezione di ballare in Spagna, fumare in Olanda e mangiar crêpe a Parigi. Comunque, contro . Perché noi lo siamo, contro . Contro la vecchia politica. Anche se quella nuova è sempre politica. Pure se, come quest’ultima insegna, spesso fa promesse impossibili. Si adagia sulla poltrona. Rifiuta il contraddittorio. Non accetta le critiche. Favorisce amici, punendo nemici. E, prima o poi, fa i conti con chi comanda davvero qui da noi, mafioso di nome o solo di mestiere. Ciò nonostant...

La repubblica delle bugie

Storie e Notizie N. 1600 C’era una volta la repubblica delle bugie . Che un tempo qualcuno additava come quella delle banane e qualcun altro arriva oggi addirittura a rimpiangere la vecchia denominazione. La prima, seconda, terza, puoi dire pure ottava repubblica . Tanto, a chi interessa l’esattezza della sintassi e della semantica nella narrazione vigente? Al tanto strumentalizzato popolo ? Ma ora esso è lì, è finalmente entrato nella stanza dei bottoni. La meravigliosa gente comune, il cittadino medio, tradizionalmente noto per virtù e competenze che gli ormai logori politicastri di professione si sognano. E allora perché si ha come la sensazione di vivere in uno strano tipo di incubo? Non dirlo, però, altrimenti… sbrigati! Modera i commenti, anzi, bloccali e, già che ci sei, spegni tutto. Meglio non leggere tra la fangosa corrente di risacca che puntuale si leverebbe. Va tutto bene , continua a condividere il tranquillizzante mantra, con gli altri e soprattutto con ...

Berlusconi non mi ricandido video moderati

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Storie e Notizie N. 703 E’ notizia di oggi quella dell’annuncio da parte di Silvio Berlusconi, durante una telefonata a Belpietro su Canale 5, di non ricandidarsi alle prossime elezioni. Al centro del messaggio comunicato al fido giornalista vi è l’invito ad unirsi a tutti coloro che non si riconoscono nella sinistra, definiti da Berlusconi i moderati , tirando in ballo An, Casini, la Lega e perfino Sgarbi. I moderati… Ricordiamoci chi sono alcuni di questi 'moderati' . Il placido La Russa Il cortese Gasparri Il pio Borghezio Il mite Calderoli E soprattutto, il pacato Sgarbi A questo punto ho la netta impressione di non aver ben chiaro cosa voglia realmente dire il termine moderato… Rissa in parlamento tra deputati Lega e Futuro e Libertà Altre da leggere: Ambra e Francesco Renga si sono lasciati: le prove Milano Tangenti Colonie Estive: bambino protesta Lady Gaga vomita sul palco video concerto satira horror Imu Consi...

Responsabilità civile magistrati: vendetta di Berlusconi

Storie e Notizie N. 524 Quella sera ero lì, pronto a gustarmi la fumante pasta e fagioli, consapevole e comunque impavido innanzi alle possibili sgradevoli conseguenze notturne, quando una voce lontana anni luce proveniente da quella bizzarra entità che alcuni ancora insistono nel definire uno strumento di informazione, ovvero il telegiornale, mi ha fatto sobbalzare sulla sedia: Per Silvio Berlusconi Monti sta facendo bene . L’ex premier ha dichiarato che la situazione è difficile, il governo sta operando con grande prudenza ed è difficile avanzare critiche fondate . Sosteniamo esecutivo, Ragioni governo Monti ci sono ancora . Ma come, mi son detto attaccando comunque l’invitante fagiolo, avevo capito che la strategia fosse quella di sostenere con i voti il lavoro sporco che inguaia i cittadini e fuori del parlamento criticarlo per far salire lo share del partito. Ad ogni modo, decisi di affogare la perplessità di quella sera nella suddetta pietanza. Non ci riuscii, poiché la notte ...

Tg1 Maccari PdL Tgr Casarin Lega: Monti e la nipote di Obama

Storie e Notizie N. 522 Eh, quando c’erano Berlusconi e Bossi al governo… Ti ricordi? No, perché se non ti ricordi, te lo rammento io. Dai, tutti si vergognavano di avere al governo un presidente del consiglio puttaniere che usava le leggi ad personam per difendersi dai processi e un ministro volgare, razzista e fuori di testa leader di un partito altrettanto squilibrato. Tutti… Diciamo in tanti. Anzi, se vogliamo essere onesti – almeno su questo blog – in tanti lo siamo diventati negli ultimi tempi, diciamo dagli scandali Noemi e Ruby, diventati troppo scomodi perfino per i timorati moderati. Perché prima i processi e i legami con la mafia non erano sufficienti. Il sesso. Se c’è una cosa che turba l’italiano medio non sono valanghe di processi per corruzione e conclamati legami con la mafia, ma cosa succede nella camera da letto. Pare che siamo tra i popoli maggiormente consumatori di pornografia al mondo e forse non è un caso. E quindi, tutti a protestare, in piazza e in rete, tutti...

Fiducia Berlusconi in 5 punti: Mafia Processi Paura Lega Ricchi

Storie e Notizie N. 247 Come volevasi dimostrare, il Popolo della Libertà ha votato la fiducia al proprio Sovrano. Tutto il Popolo, sia ben chiaro. I fedeli nemici e gli adoranti servitori, i complici debitori e quelli ricattatori, le anime riconoscenti e soprattutto quelle ruffiane. E’ il Popolo della libertà, dove ognuno è libero di scegliere il modo di prostrarsi al divino Silvio. Nulla di nuovo sotto il sole nostrano di questi ultimi quindici anni. A mio modesto parere, la cosa più interessante sono i cinque punti sui quali Berlusconi ha chiesto e ottenuto la maggioranza. In altre parole, su quali basi si regge la traballante fiducia di questa specie di governo democratico. Ovvero, cosa hanno effettivamente votato i fedeli. Come ho già detto, Berlusconi nel suo intervento ha elencato cinque punti. Ebbene, ennesima innovazione di questo blog, applicherò ai suddetti un congegno di primissima generazione, un prototipo all’avanguardia nel rilevare il vero senso delle parole del pr...

Leghista Ballaman di nome e di fatto

  Storie e Notizie N. 227 Leggo quest’oggi un fatto per il quale non riesco ancora a smettere di ridere. A quanto sembra vi è in atto un’inchiesta sull’uso a dir poco spregiudicato in servizio della famigerata auto blu - tra vacanze, ristorante e partita - da parte di un esponente della Lega Nord. Trattasi del presidente del Consiglio regionale del Friuli Edouard Ballaman . No… E’ uno scherzo? Ma davvero si chiama Ballaman ?! Ma dove li trovano? Cioè, li cercano proprio per il nome? Magari ci sono pure Pallonar , Superfregnaccia e Cazzarus nelle liste della Lega, devo proprio andarmele a spulciare… La Storia: Il mio nome è Ballaman , Edouard Ballaman . Sono della Lega e la mia parola ha un peso. A Dicembre 2009 sono stato l’alfiere dei tagli: “ In un periodo come questo in cui si ipotizza la riduzione dei parlamentari, è auspicabile che ci sia un ragionamento analogo in Consiglio regionale. Dagli attuali 59 si potrebbe scendere a 40 e poco importa che di mezzo ci sia lo Stat...

Padania non esiste, il Pd non sono compagni e io sto poco bene

  Storie e Notizie N. 208 “ La Padania non esiste ”, ha dichiarato ieri Fini. “ E’ una felice invenzione propagandistica .” Oh cavolo… Ci sono rimasto. Ma come? Davvero? No… La Padania non esiste! E’ un’invenzione propagandista?! Non ci posso credere. C’è pure il giornale… Hanno pure la radio per tifare contro l’Italia. Ma dai, non è possibile. Se fosse vero, allora inizio veramente a dubitare di tutto… No, non ci sto. La Storia: Non ci credo. La Padania esiste e come. Allora, volete forse farmi credere che ai giovani del Pd non piace la parola compagni ? E come preferiscono farsi chiamare? Camerati?! No, non ci casco. La Padania c’è, lo ha detto la tv un miliardo di volte. No, non mi convincete, non sono così fesso. Magari venite a dirmi che a Pomigliano c’è gente e addirittura sindacati che scendono in piazza per difendere i padroni… Ma per chi m’avete preso? Non mi faccio prendere in giro, io. La Padania esiste, altrimenti non avrebbero eletto miss Padania, no? Allora magar...

Fini è il nuovo centro destra

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Qualche mese fa, alla fine di aprile – in tempi non sospetti o forse sì… - ho scritto un post sull’importanza del baricentro in ogni campo in cui entrano in gioco forze in contrasto tra loro. Applicando tale concetto al nostro parlamento, la rappresentazione che a mio modesto parere veniva fuori era la seguente: In pratica il baricentro è spostato significativamente verso l’estrema destra, con il Pdl trascinato in quella direzione dalla Lega, potente elemento condizionatore della scena politica nostrana di questi ultimi anni. Per tanti motivi – tra cui cito la vittoria di Obama negli Stati Uniti e la crisi tra Berlusconi e parte del Clero – quello spazio vuoto lasciato nel centro destra, soprattutto nel centro, è ritornato ad essere la nuova appetibile frontiera. E’ storia vecchia. Corsi e ricorsi storici, per citare Vico . All'inizio degli anni '90, con la fine della Dc, quel vuoto fu occupato da Forza Italia . Stavolta il primo a smarcarsi è stato Fini: Sono certo...